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ECONOMIA

Legge di Bilancio

Manovra, Tria: pace fiscale non è condono. Verifiche su platea reddito

Il ministro dell'Economia ha ribadito che ci saranno interventi graduali in rispetto equilibrio conti. A Palazzo Chigi nuovo vertice del governo

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"Parlare di pace fiscale non significa varare un nuovo condono", ma piuttosto significa "fisco amico" e "incremento della tax compliance", con "iniziative di aiuto ai cittadini in difficoltà". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, al question time al Senato. 

"Tenuto conto della necessità di approfondimenti tecnici delle diverse soluzioni al vaglio mi dispiace ma allo stato non è possibile fornire la stima attendibile degli effetti di gettito delle misure che verranno introdotte". ha precisato il ministro ribadendo che "parlare di pace fiscale non significa nuovi condoni ma pensare a fisco amico che favorisca estinzione debiti".

Tria, approfondimenti in corso su platea reddito
"Sono in corso da tempo approfondimenti tecnici delle amministrazioni coinvolte sulla configurazione della misura e sulla definizione della platea dei destinatari in linea con le indicazioni del contratto di governo". Tria ha inoltre sottolineato che l'obiettivo del governo è quello di assicurare alla graduale realizzazione degli interventi di politica economica" contenuti "nel contratto di governo, compatibilmente con le esigenze di mantenere l'equilibrio dei saldi strutturali di finanza pubblica". 

Tria, misure e quadro risorse in Nota Def
Per quanto riguarda le misure della manovra e il reperimento delle risorse per attuarle "il governo procederà all'individuazione degli ambiti di intervento in sede di predisposizione della Nota di aggiornamento al Def. In quella sede sarà definito il quadro delle diverse misure del contratto di governo che troveranno attuazione nel disegno di legge di bilancio". Ha spiegato.

Tria: con proposta M5s reddito cittadinanza a stranieri
La proposta di reddito di cittadinanza presentata in Parlamento nella scorsa legislatura dal Movimento Cinque Stelle che introduce uno schema di reddito minimo "prevedeva che a tale misura potevano accedere i cittadini italiani o di uno stato membro dell'Unione europea residenti sul territorio nazionale". Lo ha ricordato il ministro dell'Economia, ricordando che per i cittadini di paesi terzi erano previste una serie di condizioni. "Si è consapevoli che requisiti relativi a cittadinanza e residenza possono essere introdotti solo nel rispetto dell'articolo 3 della Costituzione e della normativa europea", ha spiegato il ministro. 

Manovra, vertice in corso a palazzo Chigi 
Nuovo vertice sulla manovra in corso a palazzo Chigi. La riunione annunciata ieri è stata convocata dopo l'incontro della Lega Per fare il punto sulle proprie proposte economiche. Assente il ministro Luigi di Maio, che ancora impegnato nel suo viaggio in Cina, partecipano il presidente del consiglio Giuseppe conte, il ministro dell'economia Giovanni Tria, il ministro degli affari europei Paolo Savona, il ministro per gli affari con il parlamento Riccardo Fraccaro, il ministro degli esteri Enzo Moavero Milanesi, la sottosegretaria penta stellata all'economia Laura Castelli e il sottosegretario all'economia del Carroccio Massimo Garavaglia. Matteo Salvini, che ha inizialmente preso parte alla riunione,  è poi partito per Genova.