POLITICA
Il voto finale è previsto entro sabato 29 dicembre
Manovra alla Camera, dure le opposizioni. FI chiede incontro al Colle, ricorso Pd a Consulta
Volontariato, retromarcia del governo. Di Maio: "La norma sull'Ires va cambiata". Tria in commissione Bilancio in serata
Dopo la breve pausa natalizia la commissione Bilancio della Camera affronta, in terza lettura, la manovra economica approvata dal Senato lo scorso 23 dicembre.
Tria in commissione Bilancio: "Miglior risultato possibile in negoziato con Bruxelles"
Con la nuova versione della manovra è stato "raggiunto il miglior risultato possibile sia dal punto di vista economico-finanziario che politico" con un "livello di indebitamento netto più contenuto di quello preventivato", ha affermato il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, nel corso di un'audizione in commissione Bilancio della Camera sulla manovra. Come approvata dal Senato la manovra "ci consente di portare lo spread verso livelli più vicini ai fondamentali dell'Italia e di ridare fiducia ai consumatori, agli investitori e ai mercati".
L'Aula di Montecitorio è convocata per il dibattito alle 9,30 con prosieguo del dibattito sabato 29. Ma i deputati potrebbero votare il via libera definitivo al provvedimento anche nella giornata di domenica 30 dicembre.
La manovra è stata approvata sabato dal Senato con 167 voti a favore, 78 contrari e tre astenuti. Nel corso della lunga maratona la discussione generale è stata caratterizzata dalle accese proteste dei partiti di opposizione, Pd e Forza Italia in testa. I senatori dem firmano il ricorso alla Consulta.
FI:opposizioni chiedono colloquio a Mattarella
"Stiamo chiedendo un colloquio con ilpresidente Mattarella". Lo ha detto Renato Brunetta (FI)precisando, a margine dei lavori della commissione Bilancio della Camera sulla manovra, che la richiesta arriva da parte di tutte le opposizioni.
Di Maio: su Ires no profit norma sbagliata, cambierà
La norma sulla tassazione dell'Ires per gli enti no profit "va cambiata nel primo provvedimento utile. Si volevano punire coloro che fanno finto volontariato ed è venuta fuori una norma che punisce coloro che hanno sempre aiutato i più deboli". Lo dice il vicepremier Luigi Di Maio, che spiega che la norma non può essere cambiata subito in manovra perché si rischia "l'esercizio provvisorio", ma si interverrà "nel primo provvedimento utile".
L'Ufficio parlamentare di bilancio: "Manovra recessiva ma accettabile"
Il presidente dell'Ufficio parlamentare di bilancio, Giuseppe Pisauro nel suo intervento Pisauro ha sottolineato che la manovra presentata alle Camere "è chiaramente recessiva nel 2020 e 2021, ma lo dice anche il Governo". Per il presidente dell'Upb si tratta di un provvedimento "accettabile" nella stima dell'1% del rapporto deficit/pil nel 2018 anche se si segnalano "rischi al ribasso" per gli anni successivi. Infatti l'Ufficio parlamentare di bilancio vede per l'anno in corso una crescita reale pari allo 0,8 per cento.
Pressione fiscale aumenta al 42,5%
A preoccupare maggiormente Pisauro sono il biennio 2020-2021 dove potrebbe pesare un aumento dell'Iva con rischi al ribasso dei dati di finanza pubblica. Sul fronte fiscale l'Upb vede un innalzamento della pressione tributaria con una stima intorno al 42,5 contro il 42 per cento registrato nel 2018.
Tria in commissione Bilancio: "Miglior risultato possibile in negoziato con Bruxelles"
Con la nuova versione della manovra è stato "raggiunto il miglior risultato possibile sia dal punto di vista economico-finanziario che politico" con un "livello di indebitamento netto più contenuto di quello preventivato", ha affermato il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, nel corso di un'audizione in commissione Bilancio della Camera sulla manovra. Come approvata dal Senato la manovra "ci consente di portare lo spread verso livelli più vicini ai fondamentali dell'Italia e di ridare fiducia ai consumatori, agli investitori e ai mercati".
L'Aula di Montecitorio è convocata per il dibattito alle 9,30 con prosieguo del dibattito sabato 29. Ma i deputati potrebbero votare il via libera definitivo al provvedimento anche nella giornata di domenica 30 dicembre.
La manovra è stata approvata sabato dal Senato con 167 voti a favore, 78 contrari e tre astenuti. Nel corso della lunga maratona la discussione generale è stata caratterizzata dalle accese proteste dei partiti di opposizione, Pd e Forza Italia in testa. I senatori dem firmano il ricorso alla Consulta.
FI:opposizioni chiedono colloquio a Mattarella
"Stiamo chiedendo un colloquio con ilpresidente Mattarella". Lo ha detto Renato Brunetta (FI)precisando, a margine dei lavori della commissione Bilancio della Camera sulla manovra, che la richiesta arriva da parte di tutte le opposizioni.
Di Maio: su Ires no profit norma sbagliata, cambierà
La norma sulla tassazione dell'Ires per gli enti no profit "va cambiata nel primo provvedimento utile. Si volevano punire coloro che fanno finto volontariato ed è venuta fuori una norma che punisce coloro che hanno sempre aiutato i più deboli". Lo dice il vicepremier Luigi Di Maio, che spiega che la norma non può essere cambiata subito in manovra perché si rischia "l'esercizio provvisorio", ma si interverrà "nel primo provvedimento utile".
L'Ufficio parlamentare di bilancio: "Manovra recessiva ma accettabile"
Il presidente dell'Ufficio parlamentare di bilancio, Giuseppe Pisauro nel suo intervento Pisauro ha sottolineato che la manovra presentata alle Camere "è chiaramente recessiva nel 2020 e 2021, ma lo dice anche il Governo". Per il presidente dell'Upb si tratta di un provvedimento "accettabile" nella stima dell'1% del rapporto deficit/pil nel 2018 anche se si segnalano "rischi al ribasso" per gli anni successivi. Infatti l'Ufficio parlamentare di bilancio vede per l'anno in corso una crescita reale pari allo 0,8 per cento.
Pressione fiscale aumenta al 42,5%
A preoccupare maggiormente Pisauro sono il biennio 2020-2021 dove potrebbe pesare un aumento dell'Iva con rischi al ribasso dei dati di finanza pubblica. Sul fronte fiscale l'Upb vede un innalzamento della pressione tributaria con una stima intorno al 42,5 contro il 42 per cento registrato nel 2018.