Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Maratona-di-Boston-in-36000-per-dimenticare-gli-attentati-8d90174b-916f-4c70-8d9c-897de7d662f5.html | rainews/live/ | true
MONDO

Kenyana Jeptoo ha vinto per la seconda volta consecutiva

Maratona di Boston, in 36.000 per dimenticare gli attentati

Per la prima volta dal 1983 tra gli uomini vince un americano. La 118a edizione sotto misure di sicurezza rafforzate, un anno dopo l'attentato che causò la morte di tre persone e il ferimento di altre 260

Condividi
Maratona di Boston
Boston
La kenyana Rita Jeptoo ha vinto per il secondo anno consecutivo la maratona di Boston, disputata con misure di sicurezza rafforzate dopo l'attentato dello scorso anno che portò alla morte di tre persone. Jeptoo, che quest'anno ha potuto finalmente festeggiare il suo successo, ha chiuso con un tempo record di 2 ore,18 minuti e 57 secondi. La campionessa kenyana diventa così il settimo atleta a vincere per almeno tre volte la maratona di Boston.

L'americano di origine eritrea Meb Keflezighi - correndo in 2h 08'36" - ha conquistato il primo premio nella gara maschile. Si tratta del primo statunitense a vincere la competizione dal 1983. Il sudafricano Ernst van Dyk ha invece vinto per la decima volta la prova maschile riservata ad atleti paralimpici, mentre la gara femminile è andata alla americana Tatyana McFadden.

Misure di sicurezza rafforzate
Più di 36.000 corridori da tutto il mondo, festeggiati da una marea umana di spettatori, hanno partecipato alla 118esima edizione della maratona di Boston, funestata un anno fa dagli attentati che provocarono oltre ai tre morti, 260 feriti. La corsa è cominciata con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime, poi per primi sono partiti i concorrenti in sedie a rotelle. A vigilare sull'incolumità dei partecipanti oltre 3.500 poliziotti e numerosi agenti inviati dalle agenzie di sicurezza federali, un dispiegamento doppio rispetto a quello del tragico 15 aprile 2013.

L'attentato 2013
Numeri da record anche per la partecipazione che solo per poche centinaia di unità non ha raggiunto il primato di concorrenti dell'edizione del centenario, nel 1996. Draconiane le misure di sicurezza, tra cui il divieto assoluto di portare zaini: i fratelli ceceni autori dell'attentato, Tamerlan e Dzhokhar Tsarnaev, avevano nascosto proprio nei loro zaini gli ordigni, due pentole a pressione imbottite di esplosivo, che fecero saltare in aria in prossimità del traguardo.