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ITALIA

L'ex parlamentare di Forza Italia condannato in via definitiva

Dell'Utri, il ministro della Giustizia libanese: presto l'estrazione. Forse giovedì in Italia

Il decreto deve ora essere firmato dal primo ministro e dal presidente della Repubblica libanesi. "Non ci sono ragioni dal punto di vista giudiziario - aggiunge - per non concedere l'estradizione" dell'ex senatore di Forza Italia

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Il ministro della Giustizia libanese, Ashraf Rifi, ha confermato che Marcello Dell'Utri "potrebbe essere in Italia già giovedì". "Non ci sono ragioni dal punto di vista giudiziario per non concedere l'estradizione - ha detto Rifi, uscendo dal Consiglio dei ministri - quindi preparerò il decreto relativo, che dovrà essere firmato anche dal ministro delle Finanze, dal Primo ministro e dal Presidente della Repubblica". "Credo che queste procedure dovrebbero concludersi entro mercoledì o giovedì della settimana prossima", ha aggiunto Rifi. In giornata il giudice Ahmad Al Ayubi, che segue il caso per il Ministero della Giustizia, aveva anticipato che l'ex senatore di Forza Italia sarebbe stato estradato la prossima settimana. 

Marcello Dell'Utri era stato arrestato lo scorso 9 aprile in un hotel di lusso della capitale libanese e si trova agli arresti in una clinica ospedaliera. Il 9 maggio è stato condannato dalla Cassazione a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. "E' un problema italiano, non del Libano. Qui abbiamo problemi più gravi. Prendetevelo". Così, all'uscita del Consiglio dei ministri libanese, il ministro del Lavoro, Sejaan Azzi, vicino all'ex presidente Amin Gemayel, aveva risposto ai giornalisti italiani che gli chiedevano un parere sulla richiesta di estradizione per Dell'Utri.