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POLITICA

Governo cercasi

Marcucci: Di Maio-Salvini, dalla commedia alla farsa

Prima reazione del Pd dopo l'intervento del capo politico pentastellato

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"Siamo passati dalla commedia sul governo del cambiamento, alla farsa del continuo rinvio. Tra M5s e Lega è in corso uno scontro senza precedenti sul nome del candidato premier e sulle poltrone".

Lo afferma il capogruppo del Pd a Palazzo Madama, Andrea Marcucci.

"Trattative segrete, una girandola di nomi bruciati, sgarbi istituzionali ripetuti, insomma uno spettacolo inguardabile", aggiunge. "Se queste sono le premesse di Di Maio e Salvini, ci aspetta un contratto imbarazzante".

Rosato: intesa solo su potere, ora Lega-M5s in impasse 
Quella tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini "è un'intesa solida ma solo sul potere, che parte ben prima delle elezioni: hanno sempre pensato di fare il governo insieme e fino a qui hanno fatto solo il gioco delle parti, si sono trovati solo nell'impasse".

Lo dice il vice presidente della Camera e deputato Pd, Ettore Rosato, allo speciale Tg3.

"Questi nomi che vengono tirati fuori mi sembrano il segno che non trovano accordo fra di loro. Fin qui hanno raccontato barzellette, non hanno trovato intesa su cose principali, dopo più di 60 giorni siamo ancora al punto di partenza. Mi sembra il programma di un governo di destra che si sta costruendo. Il nostro appoggio ci sarà sulle cose condivisibili, come il contrasto alla povertà, ma l'aliquota al 22% vuol dire che ci saranno solo più poveri e poi tutte misure che comincerebbero nel 2020 o 2022. C'è solo confusione sui programmi", conclude Rosato.