Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Maro-Latorre-in-ospedale-La-compagna-dice-Sono-innocenti-basta-sofferenze-5b38b429-ea90-47a4-81a9-08a7f8f29ae5.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Il post su Facebook

Marò, Latorre in ospedale. La compagna: "Sono innocenti, basta sofferenze"

Paola Moschetti, compagna del fuciliere di Marina Massimiliano Latorre, affida a Facebook il suo tormento per la sorte dei due fucilieri. Intanto il marò, in Italia per curare l'ischemia che lo ha colpito ad agosto, è in ospedale per alcuni accertamenti

Condividi
Massimiliano Latorre (Lapresse)
Massimiliano Latorre è stato ricoverato in un ospedale a Milano per fare degli accertamenti. Il marò, accusato di aver ucciso due pescatori indiani con il suo collega Salvatore Girone, sarebbe arrivato in nosocomio ieri, nell'ambito del programma di recupero dall'ischemia che lo ha colpito alla fine di agosto, mentre si trovava a Nuova Delhi. I due fucilieri della Brigata San Marco sono trattenuti in India da quasi tre anni. Latorre è in Italia per curarsi, ma il permesso concesso dalla Corte Suprema Indiana scadrà il prossimo 13 gennaio.

Nel frattempo, la compagna di Latorre, Paola Moschetti, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un desiderio per il 2015: che "Massimiliano possa superare i suoi problemi di salute e ritrovare anche solo parte di quella serenità che l'ingiustizia che subisce gli sta togliendo di giorno in giorno e che Salvatore (Girone ancora detenuto in India n.d.r.) possa finalmente far rientro dai suoi cari, che sia restituito a noi tutti parte di quel che ci è stato sottratto ponendo fine a questa acuta sofferenza".

Nel messaggio sul social network pubblicato alla vigilia del nuovo anno, la compagna di Latorre ha scritto: "...Eppure sono innocenti...Eppure stavano svolgendo il loro dovere...". E sul bilancio del 2014, Paola Moschetti aggiunge: "L'anno appena passato non posso definirlo positivo perché aver visto il mio compagno rischiare la sua vita in un ospedale indiano e a distanza di quattro mesi esatti avere ancora serie problematiche di salute, non può rappresentare motivo di felicità. Vedere la luce di un terzo anno - continua - sapendo che la situazione giudiziaria che coinvolge ingiustamente lui ed il suo collega è ancora irrisolta, non regala certo tranquillità".

La compagna di Latorre alla fine si rivolge ai sostenitori dei marò: "Anche a voi tutti auguro salute e serenità perché a mio avviso le uniche due cose che davvero contano, e vi ringrazio per essere instancabilmente al nostro fianco, ormai siete parte delle nostre vite rappresentando un valore imprescindibile: la solidarietà!".