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ITALIA

Milano

Coppia dell'acido: Martina Levato vede il figlio ma si apre la procedura di adottabilità

Martina Levato può vedere il bambino alla presenza di operatori sanitari e per una durata contenuta. Il Trubunale dei Minori nello stesso provvedimento ha aperto il procedimento di adottabilità

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Martina Levato ha visto in serata il figlio, poche ore dopo la decisione del Tribunale per minorenni di Milano. I giudici hanno stabilito che Martina - condannata insieme ad Alexander Boettcher a a 14 anni per aver aggredito con l'acido l'ex fidanzato - potrà vedere il neonato una volta al giorno alla presenza di operatori sanitari e con una visita di durata contenuta. Dopo il parto, a Ferragosto, il piccolo è stato immediatamente allontanato dalla madre che non ha potuto vederlo né allattarlo direttamente.

Nello stesso provvedimento il Tribunale ha anche aperto, come richiesto dal pm dei minori Annamaria Fiorillo, il procedimento di adottabilità del bambino sul quale, però, dovrà esserci poi una decisione successiva nel merito. 

Nel frattempo, una volta dimessa alla clinica Mangiagalli, Martina Levato non dovrebbe tornare a San Vittore ma potrebbe andare con il figlio all'Icam, l'istituto che accoglie le madri detenute.

I genitori di Martina Levato sono "felicissimi" per il provvedimento del tribunale per i minorenni che ha concesso alla figlia e a loro stessi di vedere il piccolo nato a Ferragosto. Lo ha spiegato il legale Laura Cossar che ha avuto modo di sentirli.

Intanto il legale di Alexander Boettcher ha scritto una lettera al Garante dei detenuti e al Comune di Milano, indirizzandola al sindaco Giuliano Pisapia, per avere chiarimenti sulle procedure di riconoscimento del figlio. Boettcher non è stato infatti ancora in grado di firmare i documenti per il riconoscimento del bimbo nonostante il nullaosta arrivato dal tribunale di Milano glielo permettesse. E questo, secondo la ricostruzione dell'avvocato, deriva dal fatto che il riconoscimento da parte di Martina Levato, e l'indicazione del padre, ha reso "non più necessario", secondo le attuali procedure burocratiche, che il messo comunale porti la documentazione in carcere. Il riconoscimento, tuttavia, permetterebbe a Boettcher di entrare nel procedimento di adottabilità del bambino.