POLITICA
Verona
Mattarella: Italia vuole superare frontiere. L'attacco di Salvini
"Le offese rivolte da Matteo Salvini al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sono vergognose e inaccettabili e vanno condannate con fermezza: non si possono utilizzare espressioni che si configurano come vilipendio", commenta Matteo Colaninno del Pd. Cicchitto di Ncd: al peggio non c'è mai fine
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel discorso di apertura del 50mo Vinitaly a Veronafiere, prendendo spunto dal successo dell'export per il vino, ha affermato che 'il destino dell'Italia è legato al superamento delle frontiere e non al loro ripristino'. Immediato l'attacco di Salvini su Facebook: "Come a dire avanti tutti, in Italia puo' entrare chiunque, complice e venduto".
Le parole di Salvini hanno suscitate diverse polemiche e reazioni.
"Le offese rivolte da Matteo Salvini al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sono vergognose e inaccettabili e vanno condannate con fermezza: non si possono utilizzare espressioni che si configurano come vilipendio. Se Salvini è ossessionato dalle sue idee xenofobe in materia di immigrazione se le tenga per sè e non si permetta di scrivere insulti e falsità - scrive in una nota Matteo Colaninno del Pd - Il capo dello Stato, che anche oggi ha fatto un'analisi lucida e responsabile sul tema dei migranti, ha la totale fiducia degli italiani e merita rispetto. Al presidente Mattarella va la mia solidarietà per questo vile attacco subito", conclude.
Cicchitto: al peggio non c'è mai fine
«Salvini ci stupisce sempre di più per la sua "impeccabile" cultura istituzionale. Le sue osservazioni al capo dello Stato sono "corrette", segno di una "profonda cultura giuridica" e di una "grande capacità di dialogo". Evidentemente al peggio non c'è mai limite.» Cosi stigmatizza sardonico in una nota Fabrizio Cicchitto (Ncd) gli attacchi di Salvini al capo dello Stato.
Zanda: parole da eversore
"Quelle di Salvini su Mattarella sono parole di un eversore che detesta l'Europa e non ama l'Italia". Così il presidente dei senatori del PD Luigi Zanda commenta quanto scritto su Facebook dal leader della Lega Nord.
Scotto: Salvini non si permetta di parlare così a Mattarella
"Per raccattare voti vuole alzare muri, butta benzina sul fuoco dell'intolleranza e ora prende di mira il Capo dello Stato. Giusto invece il riferimento su Italia paese dell'accoglienza e del dialogo. Salvini non si permetta di utilizzare questo linguaggio con il Presidente Mattarella". Lo afferma il capogruppo di Sinistra Italiana Arturo Scotto.
Mattarella al Vinitaly: "Destino Italia legato al superamento delle frontiere".
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 10 aprile 2016
Avanti tutti.
Se lo ha detto da sobrio: complice e VENDUTO.
Le parole di Salvini hanno suscitate diverse polemiche e reazioni.
"Le offese rivolte da Matteo Salvini al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sono vergognose e inaccettabili e vanno condannate con fermezza: non si possono utilizzare espressioni che si configurano come vilipendio. Se Salvini è ossessionato dalle sue idee xenofobe in materia di immigrazione se le tenga per sè e non si permetta di scrivere insulti e falsità - scrive in una nota Matteo Colaninno del Pd - Il capo dello Stato, che anche oggi ha fatto un'analisi lucida e responsabile sul tema dei migranti, ha la totale fiducia degli italiani e merita rispetto. Al presidente Mattarella va la mia solidarietà per questo vile attacco subito", conclude.
Cicchitto: al peggio non c'è mai fine
«Salvini ci stupisce sempre di più per la sua "impeccabile" cultura istituzionale. Le sue osservazioni al capo dello Stato sono "corrette", segno di una "profonda cultura giuridica" e di una "grande capacità di dialogo". Evidentemente al peggio non c'è mai limite.» Cosi stigmatizza sardonico in una nota Fabrizio Cicchitto (Ncd) gli attacchi di Salvini al capo dello Stato.
Zanda: parole da eversore
"Quelle di Salvini su Mattarella sono parole di un eversore che detesta l'Europa e non ama l'Italia". Così il presidente dei senatori del PD Luigi Zanda commenta quanto scritto su Facebook dal leader della Lega Nord.
Scotto: Salvini non si permetta di parlare così a Mattarella
"Per raccattare voti vuole alzare muri, butta benzina sul fuoco dell'intolleranza e ora prende di mira il Capo dello Stato. Giusto invece il riferimento su Italia paese dell'accoglienza e del dialogo. Salvini non si permetta di utilizzare questo linguaggio con il Presidente Mattarella". Lo afferma il capogruppo di Sinistra Italiana Arturo Scotto.