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Coronavirus

Il 9 marzo gli era stata somministrata la prima dose di Moderna

Mattarella ha ricevuto la seconda dose di vaccino allo Spallanzani

Ad accogliere il Capo dello Stato la direzione dello Spallanzani e l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. In fila come tutti gli altri, il presidente ha aspettato il suo turno per la somministrazione dopo aver salutato i presenti

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto la seconda dose di vaccino anti-Covid all'Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani, dopo che il 9 marzo scorso gli era stata somministrata la prima dose di Moderna, che ne prevede una seconda a 28 giorni di distanza.

Ad accogliere il Capo dello Stato la direzione dello Spallanzani e l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. In fila come tutti gli altri, il presidente ha aspettato il suo turno per la somministrazione dopo aver salutato i presenti.

Mattarella, che nel discorso di fine anno aveva annunciato che si sarebbe sottoposto alla vaccinazione quando fosse arrivato il suo turno, compirà 80 anni il prossimo 23 luglio e ha seguito le tempistiche previste dalla Regione Lazio.

"Oggi lo Spallanzani ha accolto il presidente Mattarella per la seconda dose. Disciplinato e umile come sempre ha attraversato il percorso previsto per tutti i cittadini. Ha svolto le procedure previste e si è accomodato alla poltrona ed è stato sottoposto a vaccinazione. Le persone presenti, senza alcun disturbo per le attività che sono continuate in tranquillità, hanno salutato con un cenno di saluto della mano dalle loro postazioni il presidente, che ha ricambiato, come qualsiasi persona tra uguali. Un esempio che sempre dovremmo tenere a mente, soprattutto in questo periodo che, come la livella di Toto', mette ancor di più tutti noi sullo stesso piano". Con queste parole il direttore sanitario dell'Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, ha raccontato la visita del presidente. "Molto attento e informato, ci ha incoraggiato ad andare avanti sia nelle vaccinazioni che nella ricerca sulle terapie innovative", ha aggiunto Vaia.

"La sobrietà del Presidente Mattarella è un esempio fulgido. Questa mattina allo Spallanzani si è svolto tutto regolarmente. Dopo la somministrazione della seconda dose del vaccino il Presidente si è soffermato all'uscita chiedendo notizie in merito all'andamento della campagna vaccinale e ho riferito che a Roma e nel Lazio si sta compiendo un grande sforzo organizzativo e siamo pronti a fare di più, ma abbiamo bisogno della certezza delle forniture dei vaccini", ha dichiarato l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.