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POLITICA

La Direzione del partito

Dal Pd via libera unanime al documento di sostegno a Gentiloni

Capigruppo dal premier incaricato, proseguono i lavori

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(Foto di archivio)
La direzione del Pd ha approvato all'unanimità un documento di "sostegno" al tentativo di Paolo Gentiloni di formare il nuovo governo. I capigruppi di Camera e Senato Ettore Rosato e Luigi Zanda hanno quindi lasciato la direzione (che prosegue) per andare alle consultazioni con il premier incaricato.

In precedenza, l'esponente della minoranza, Speranza, aveva espresso la posizione di questa componente. "In coerenza con l'impegno che abbiamo assunto di garantire la stabilità dell'esecutivo non faremo mancare sostegno all'indicazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Quanto ai contenuti dell'azione di governo valuteremo la capacità di ascolto delle esigenze del Paese. Noi siamo per la stabilità. Ma oggi la stabilità è cambiamento". Lo si legge nel documento depositato oggi in direzione, nel quale si assicura la fiducia al governo Gentiloni ma si chiede "discontinuità". E' proprio questo uno dei punti messi sul tavolo di questa direzione. Una discontinuità riconoscibile non solo nell'azione di governo, ma anche nelle dinamiche interne al partito. Speranza, inoltre, chiede polemicamente a Renzi se nel partito ci sia "ancora spazio per chi ha votato no".

Immediata la replica della componente renziana: "Io non ci sto a farmi dire che tutto quello che abbiamo fatto in questi anni è stato sbagliato perché siamo usciti sconfitti dalla sfida del referendum, perché così non è stato". Così il deputato Emanuele Fiano, intervenendo alla direzione nazionale del Partito Democratico, rispondendo a Speranza. "Roberto Speranza - ha attaccato Fiano - con il suo intervento ha aperto la stagione congressuale, ma non si apre un congresso invertendo la realtà. Penso che sarebbe uno sbaglio non ripartire dagli oltre 13 milioni di voti raccolti dal Sì".

"Il Pd chiede voto al più presto, sosterrà il governo Gentiloni riconoscendo a Matteo Renzi coerenza e forza per ripartire". Lo scrive su Twitter il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato, sintetizzando il senso della direzione in corso al Nazareno.

"Io non credo che noi abbiamo perso per le nostre divisioni interne, ma le nostre divisioni interne hanno pesato. Se noi leggessimo i giornali degli ultimi mesi, le dichiarazioni più dure contro il nostro segretario sono arrivati da esponenti del nostro stesso partito". Così il presidente del Partito, Matteo Orfini, intervenendo alla direzione. "Se i nostri segretari provinciali passano il loro tempo a gestire la dialettica interna - ha spiegato Orfini - verremo percepiti sempre peggio dal paese reale".

Renzi è arrivato al Nazareno pochi minuti prima dell'inizio della direzione del partito e un suo intervento concluderà i lavori. Lo ha annunciato la vicepresidente dem, Sandra Zampa.