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ITALIA

Operazione della Guardia di finanza di Palermo

Maxi truffa alla regione Sicilia: piloti e aerei antincendio virtuali. Sequestrati 12,5 milioni

Quattro società hanno dichiarano di avere la disponibilità di due elicotteri bimotore, di personale di volo e tecnico per svolgere il servizio antincendio in Sicilia, mezzi e personale nei fatti  già impegnati in altre regioni. Il Tribunale di Palermo ha emesso un'ordinanza di sequestro preventivo per un importo pari a 12.519.000 di euro 

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Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Palermo, dopo una complessa indagine, ha scoperto una colossale truffa ai danni dell'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente della Sicilia.

Quattro società, riunitesi in un'Associazione Temporanea di Imprese (A.T.I.), hanno dichiarato di avere la disponibilità di due elicotteri bimotore, di personale di volo e tecnico, da adibire al servizio antincendio della Sicilia, mezzi e personale, nei fatti già impegnati in altri servizi presso diverse regioni italiane.

A seguito degli accertamenti , sull'intero territorio nazionale, di Guardia di Finanza e Fiamme Gialle, sono stati eseguiti numerosi sequestri nei confronti degli amministratori pro tempore delle società Heliwest s.r.l., Elifriulia s.r.l., Elitellina s.r.l. ed Elimediterranea s.p.a., resisi responsabili dei reati di truffa aggravata a danno dello Stato, falsità in atto pubblico, turbata libertà degli incanti, inadempimenti di contratti di pubbliche forniture.

Dopo un'ordinanza di sequestro preventivo per un importo pari a 12.519.000 di euro, emessa dal tribunale di Palermo, le Fiamme Gialle hanno sequestrato: l'intero capitale sociale, gli immobili e le attrezzature aziendali, alcuni aeromobili delle società coinvolte, oltre alle somme - in corso di quantificazione - depositate sui numerosi conti correnti degli indagati e delle società.  L'attività degli inquirenti ora prosegue per accertare "le responsabilità individuali anche con riferimento ad ulteriori episodi criminosi, allo stato, in corso di verifica". 

L'Associazione Temporanea di Imprese aveva dichiarato, per partecipare e aggiudicarsi l'appalto del servizio antincendio della regione Sicilia, di avere la disponibilità di due elicotteri bimotore, di personale di volo e tecnico in grado di soddisfare i rigidi requisiti richiesti dal bando. ATI è risultata l'unica società partecipante alla gara, aggiudicandosi l'appalto con un ribasso pari allo 0,84%. Una volta vinta la gara, non avendo l'adeguata disponibilità di tecnici e piloti dichiarati, l'Ati ha falsificato la rendicontazione dei turni di servizio svolti dal personale, mettendo anche repentaglio  - sostengono gli investigatori -   l'integrità del patrimonio boschivo siciliano.