MONDO
Med 2016. Mogherini: su Siria Ue unica a fare qualcosa. De Mistura: incontrerò staff Trump
Giornata conclusiva a Roma dei Mediterranean Dialogues, la conferenza internazionale organizzata da ISPI e Farnesina all'hotel Parco dei Principi a Roma.
"Siamo gli unici a fare qualcosa per la Siria. Al realismo brutale di Trump, noi proponiamo quel che muove l'Unione europea: pragmatismo e principi". Così l'Alto Rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, ai Med Dialogues di Roma parlando di Siria. Mogherini ha ricordato che l'Europa "finanzia scuole per bambini siriani nei paesi vicini" perché è "importante per mantenere la loro cultura e lingua". Per Mogherini con 400mila morti e 4 milioni di rifugiati "l'unica soluzione è una riconciliazione inclusiva".
"Non sono d'accordo con il dare per scontato che Aleppo è persa. Dovremmo chiedere lo stop dei bombardamenti. Abbiamo la responsabilità morale di proteggere la popolazione", ha detto inoltre Federica Mogherini.
Trump ha dichiarato che vuole un accordo con Putin per combattere Daesh. Giusto, ma serve una soluzione politica inclusiva, ricordiamoci della lezione irachena". Così l'inviato speciale dell'Onu per la Siria Staffan de Mistura, ai Med Dialogues in corso a Roma. "Andremo ben presto negli Usa e ne sapremo di più", ha detto De Mistura spiegando di non sapere qual è la posizione del neo presidente Usa. "Assad deve essere spinto a negoziati - ha aggiunto - senza non c'è né stabilità né ricostruzione. Negoziare significa condividere il potere, bisogna che venga capito".
"Questa è una guerra per procura, quindi abbiamo bisogno di una pace per procura", ha detto l'inviato speciale dell'Onu per la Siria. "Chiedo a chi ha influenza su Bashar al-Assad di dirgli di contattare l'Onu per annunciare che è pronto per un negoziato reale, non solo per incontri a Ginevra volti a guadagnare tempo", ha detto De Mistura, che ha invitato che Assad a cambiare atteggiamento rispetto al passato, quando ha detto che "l'unica cosa di cui si può parlare è il terrorismo". "Ora è il momento del negoziato", ha aggiunto de Mistura, riferendosi alla vittoria militare che Assad sembra sul punto di ottenere ad Aleppo, che va affiancata da un negoziato sulla soluzione politica.
Poi, de Mistura ha lanciato un appello ad al-Nusra: "Andar via da Aleppo, di non rimanere ad Aleppo, devono trovare il coraggio di lasciare". Così l'inviato Onu per la Siria parlando della presenza dei jihadisti. Ad Aleppo "ci sono 900 persone legate ad ad al-Nusra, sappiamo tutti chi sono, sono legati ad al-Qaeda", ha aggiunto
"Siamo gli unici a fare qualcosa per la Siria. Al realismo brutale di Trump, noi proponiamo quel che muove l'Unione europea: pragmatismo e principi". Così l'Alto Rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, ai Med Dialogues di Roma parlando di Siria. Mogherini ha ricordato che l'Europa "finanzia scuole per bambini siriani nei paesi vicini" perché è "importante per mantenere la loro cultura e lingua". Per Mogherini con 400mila morti e 4 milioni di rifugiati "l'unica soluzione è una riconciliazione inclusiva".
"Non sono d'accordo con il dare per scontato che Aleppo è persa. Dovremmo chiedere lo stop dei bombardamenti. Abbiamo la responsabilità morale di proteggere la popolazione", ha detto inoltre Federica Mogherini.
Trump ha dichiarato che vuole un accordo con Putin per combattere Daesh. Giusto, ma serve una soluzione politica inclusiva, ricordiamoci della lezione irachena". Così l'inviato speciale dell'Onu per la Siria Staffan de Mistura, ai Med Dialogues in corso a Roma. "Andremo ben presto negli Usa e ne sapremo di più", ha detto De Mistura spiegando di non sapere qual è la posizione del neo presidente Usa. "Assad deve essere spinto a negoziati - ha aggiunto - senza non c'è né stabilità né ricostruzione. Negoziare significa condividere il potere, bisogna che venga capito".
"Questa è una guerra per procura, quindi abbiamo bisogno di una pace per procura", ha detto l'inviato speciale dell'Onu per la Siria. "Chiedo a chi ha influenza su Bashar al-Assad di dirgli di contattare l'Onu per annunciare che è pronto per un negoziato reale, non solo per incontri a Ginevra volti a guadagnare tempo", ha detto De Mistura, che ha invitato che Assad a cambiare atteggiamento rispetto al passato, quando ha detto che "l'unica cosa di cui si può parlare è il terrorismo". "Ora è il momento del negoziato", ha aggiunto de Mistura, riferendosi alla vittoria militare che Assad sembra sul punto di ottenere ad Aleppo, che va affiancata da un negoziato sulla soluzione politica.
Poi, de Mistura ha lanciato un appello ad al-Nusra: "Andar via da Aleppo, di non rimanere ad Aleppo, devono trovare il coraggio di lasciare". Così l'inviato Onu per la Siria parlando della presenza dei jihadisti. Ad Aleppo "ci sono 900 persone legate ad ad al-Nusra, sappiamo tutti chi sono, sono legati ad al-Qaeda", ha aggiunto