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MONDO

Stati Uniti

Media Usa: Flynn non avrà per ora l'immunità in cambio della sua testimonianza sul Russiagate

L'ex consigliere di Trump per la Sicurezza nazionale, rimosso per aver mentito sui suoi colloqui con l'ambasciatore russo Kislyak, sarebbe disposto a parlare davanti alle commissioni del Senato che indagano sui legami tra la nuova amministrazione Usa e la Russia

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La commissione Intelligence del Senato statunitense avrebbe respinto la richiesta di Michael Flynn, che si era detto disponibile a testimoniare sui possibili legami dell'amministrazione Trump con la Russia in cambio dell'immunità. Lo riporta la Nbc.

All'avvocato di Flynn è stato detto, secondo le fonti, che l'immunità al momento "non è un'opzione sul tavolo", ma non è detto che non possa essere accordata in un secondo momento.

Flynn, ex consigliere di Trump per la Sicurezza nazionale, avrebbe fatto sapere all'Fbi e ai membri del Congresso di voler testimoniare sui possibili legami dell'amministrazione Trump con la Russia in cambio dell'immunità.

Generale dell'esercito in pensione, Michael Flynn è stato costretto a dimettersi dopo pochi giorni alla Casa Bianca per aver mentito sugli incontri avuti con l'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Sergey Kislyak.


Trump: è una caccia alle streghe, Flynn dovrebbe avere l'immunità
"Mike Flynn dovrebbe chiedere l'immunità in quella che è una caccia alle streghe (una scusa per una grande sconfitta elettorale) di media e democratici, di proporzioni storiche!", commenta su Twitter il presidente Trump.

La notizia del Wall Street Journal
Ad affermare che l'ex consigliere per la Sicurezza Nazionale fosse pronto a testimoniare davanti alle commissioni parlamentari che hanno aperto inchieste sul 'Russiagate', in cambio dell'immunità, era stato il Wall Street Journal. "Il generale Flynn ha sicuramente una storia da raccontare e  ha molta voglia di raccontarla, se le condizioni lo permetteranno. Nessuna persona ragionevole si sottoporrebbe a domande in un contesto così fortemente politicizzato e di caccia alle streghe, rischiando un'ingiusta azione penale", ha dichiarato in una nota l'avvocato di Flynn, Robert Kelner, dopo le anticipazioni del Wsj, senza esplicitamente menzionare la richiesta di immunità.

Il giallo sulla richiesta dell'immunità
Il presidente della commissione Intelligence della Camera dei Rappresentanti, Devin Nunes, tramite un suo portavoce, ha fatto sapere di non aver ricevuto da Flynn alcuna richiesta di immunita'. Flynn, advisor del miliardario anche durante le presidenziali,  è stato costretto a dimettersi lo scorso 13 febbraio, ammettendo di avere "inavvertitamente dato informazioni imprecise" al vice presidente, Mike Pence, e alla stampa, sulle sue conversazioni con l'ambasciatore russo a Washington, Sergey Kislyak, con il quale ha discusso delle sanzioni americane contro Mosca mentre era ancora un semplice privato cittadino.