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MONDO

Mar Rosso

Egitto, assaltato resort a Hurghada: feriti 3 turisti. Ucciso un assalitore, ferito il secondo

Ancora contrastanti le informazioni sull'attacco. Secondo la polizia gli assalitori sarebbero due: uno è stato ucciso, l'altro ferito. Incertezza anche sul numero e la nazionalità dei turisti accoltellati. Il ministro del Turismo parla di una rapina, ma testimoni affermano che i terroristi inneggiavano ad Allah 

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Attacco a un hotel frequentato da turisti stranieri, soprattuto nordeuropei, a Hurghada, in Egitto. A sferrare l'assalto al resort "Bella vista" sulla costa del Mar Rosso sono stati due uomini armati di coltelli, penetrati nella struttura attraverso il ristorante. 

Il ministero dell'Interno fa sapere che tre turisti stranieri, due austriaci e uno svedese, sono stati accoltellati. Ma le informazioni sul bilancio dell'assalto e sulla nazionalità dei feriti sono per ora contrastanti. Così come l'obiettivo degli assalitori. Alcune fonti parlano del tentativo di rapire alcuni turisti.

La polizia fa sapere che uno dei due, uno studente 22enne, è stato ucciso, l'altro ferito. E il ministro del Turismo parla di una rapina finita nel sangue. Ma il sito egiziano el Doustour e la Bbc in arabo citano "testimoni" secondo i quali gli assalitori dell'hotel di Hurghada urlavano "Allahu akbar" e portavano la bandiera nera dell'Isis. 

Smentita la notizia, diffusa inizialmente, di un commando giunto via mare. Così come non sembra trovare riscontro la voce, rilanciata da siti e tv arabe, che uno dei due assalitori indossasse una cintura esplosiva. Restano tuttavia le divergenze sulla ricostruzione dei fatti riferita dalle autorità egiziane e quella dei testimoni oculari citati dai media locali.

Il turismo egiziano, che il governo di Al Sisi sta cercando in ogni modo di tutelare dopo l'abbattimento a ottobre del jet russo sul Sinai, torna dunque ad essere al centro di tensioni e forti timori. Proprio stamattina il network di propaganda dell'Isis Amaq News aveva rivendicato gli spari di ieri contro un bus di turisti israeliani nei pressi delle Piramidi a Giza.