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ECONOMIA

Il trading è sospeso dal 29 giugno dopo l'introduzione di controlli di capitali

Grecia, da Bce via libera alla riapertura della Borsa di Atene

Ancora incerta la data che dovrebbe essere fissata con un decreto del ministero delle finanze che stabilirà anche i limiti alle operazioni. Intanto l'ex ministro Varoufakis rischia l'incriminazione per alto tradimento

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La Bce avrebbe dato il via libera per la riapertura della Borsa di Atene, chiusa dal 29 giugno in concomitanza con le misure sul controllo dei capitali. È quanto afferma a Bloomberg una portavoce del mercato azionario greco secondo cui la data di riapertura sarà decisa da un decreto del ministero delle finanze che stabilirà anche i limiti alle operazioni. 

Qualche giorno fa la Banca Centrale Europea aveva bocciato la riapertura della Borsa di Atene senza restrizioni.

E in attesa del decreto per la riapertura, il ministero delle Finanze greco ha emendato quello sul controllo dei capitali nel Paese. Lo scrive Bloomberg citando una nota del ministero in cui si precisa che ogni cittadino potrà prelevare fino a 420 euro nei tre giorni compresi tra il 29 e il 31 luglio, mentre finora era possibile prelevare un massimo di 420 euro a settimana.  

Varoufakis e il rischio di essere processato per alto tradimento
Il caso della registrazione telefonica in cui l’ex ministro delle Finanze Yanis Varoufakis parla del "piano B" per tornare alla dracma, continua a tenere banco. Il procuratore della Corte Suprema greca ha inoltrato al Parlamento una richiesta di citazione in giudizio contro l’ex ministro delle Finanze per la sua "attuazione della trattativa" con i creditori internazionali, che potrebbe costituire "alto tradimento". La Camera greca deve decidere se revocare l’immunità a Varoufakis, che è ancora deputato, valutando se l’azione dell’ex ministro sia rimasta entro i limiti di azione del dicastero. Alle sue dichiarazioni, secondo cui la troika controlla ormai anche gli uffici fiscali ellenici, è arrivata anche una replica da Bruxelles: è "falso e infondato", ha fatto sapere la portavoce della Commissione Mina Andreeva, che le istituzioni europee controllino l’organismo del governo greco che sovrintende alle entrate fiscali. Il Segretario generale delle entrate pubbliche, che secondo Varoufakis sarebbe "pienamente controllato dalla troika" è, ha ricordato la portavoce, un’entità indipendente responsabile per l’amministrazione fiscale nell’ambito del ministero delle Finanze di Atene. "La Commissione e il Fondo monetario si limitano a fornire al ministero un’assistenza tecnica", ha precisato.