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MONDO

Gentiloni: evitare escalation a Gerusalemme e Cisgiordania

Israele, tensione altissima. L'appello di Ban Ki-moon: "Evitare pericolosa escalation"

Le Brigate al-Quds, il braccio armato della Jihad islamica palestinese, hanno diffuso il videomessaggio dopo i ripetuti  incidenti avvenuti a Gerusalemme

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(screenshot)
Tensione altissima in Israele. Un giovane di 18 anni palestinese, Huzeifa Othman Suleiman, è stato ucciso dalle truppe israeliane durante scontri a Tulkarem in Cisgiordania.  Si tratta delle prima vittima in Cisgiordania dopo la nuova esplosione di violenza che ha visto venerdì un palestinese uccidere due israeliani ortodossi a Gerusalemme e ferirne altri 3, prima di essere ucciso, e domenica nelle prime ore del mattino, un quindicenne israeliano accoltellato da un altro palestinese, a sua volta ucciso. 

Per tutta la giornata di ieri incidenti sono stati segnalati in diverse località, con scene che hanno ricordato  l'Intifada. Secondo stime palestinesi, oltre cento i feriti da arma da fuoco o da proiettili rivestiti di gomma.

L'Onu parla di "segnali di uno scivolamento pericoloso verso una escalation". E con il salire della tensione, il Consolato generale italiano a Gerusalemme, in accordo con l'Unità di crisi della Farnesina, ha emesso un avviso agli italiani di limitare allo stretto indispensabile gli spostamenti in Città Vecchia, ed evitare le aree di Nablus e Jenin.

La minaccia di attentati suicidi in un video
Un video in arabo e in ebraico con una esplicita minaccia: il ritorno alle missioni suicide da parte della Jihad islamica. Le Brigate al-Quds, il braccio armato della Jihad islamica palestinese, hanno diffuso il videomessaggio attraverso il sito Quds.net, dopo aver rivendicato l'omicidio di due israeliani nella Citta Vecchia di Gerusalemme.

Il video, postato sui social network della jihad, mostra uomini e donne arrestate e catturato dalle forze israeliane di sicurezza nella Citta Vecchia con immagini registrate da parte di militanti prima di suicidarsi e le possibili nuove azioni.  Nel video, di ottima qualità, compaiono infatti una persona impegnata a confezionare un ordigno ed un giovane che si prepara ad immolarsi. Lo stesso giovane appare dopo in prossimità di un autobus israeliano. "E' il nostro messaggio n. 1" avverte la Jihad islamica.

Limitazioni all'ingresso nella città Vecchia per motivi di sicurezza
A causa degli attacchi, le autorità hanno deciso che l'ingresso alla Città Vecchia di Gerusalemme sarà permesso solo ai cittadini israeliani, ai residenti (palestinesi ed israeliani), ai gestori degli esercizi commerciali, e agli allievi di istituti scolastici attivi entro le mura. I fedeli musulmani over 50 avranno accesso alla Spianata delle Moschee solo attraverso la Porta dei Leoni. Niente limitazioni per le donne. 

Appello agli ebrei di non recarsi al Muro del Pianto
Intanto un accorato appello agli ebrei a non esitare a recarsi in preghiera al Muro del Pianto - malgrado il ripetersi di attentati palestinesi - è stato lanciato dal capo dello Stato israeliano Reuven Rivlin durante i funerali del rabbino Nehemia Lavie, uno dei due israeliani pugnalati a morte ieri nella Città vecchia di Gerusalemme.

Due razzi da Gaza, uno esplode dentro la Striscia
Due razzi sono stati lanciati nella serata di ieri dalla Striscia di Gaza verso Israele. Uno è caduto in territorio israeliano, vicino al confine, il secondo invece è esploso all'interno della Striscia. E' quanto scrivono i media israeliani. In entrambi i casi sono scattate le sirene d'allarme.

Aviazione di Israele colpisce "sito di Hamas"
Dopo il razzo lanciato ieri sera da Gaza e caduto nel sud di Israele, in risposta l'aviazione ha colpito la notte scorsa un "sito del terrore" di Hamas nel nord della Striscia. Lo dice il portavoce militare Peter Lerner che ha definito il lancio del razzo "un chiaro, codardo e crudele atto di terrorismo" e di cui ritiene "responsabile"Hamas.
Dall'inizio del 2015, sono 16 i razzi lanciati da Gaza verso Israele

Netanyahu: demoliremo più case dei terroristi
Rientrato dagli Stati Uniti, il premier Benyamin Netanyahu si è trovato costretto a fronteggiare una situazione ribollente, esposto a critiche sia da sinistra, sia da membri radicali della coalizione di governo. In serata, in un intervento televisivo, ha preannunciato alcune misure di emergenza fra cui: la demolizione delle case di terroristi, altri rinforzi a Gerusalemme, arresti amministrativi per chi incita alla violenza e l'allontanamento dalla moschea al-Aqsa di 'sobillatori'. "Siamo impegnati in una lotta serrata contro il terrorismo palestinese", ha detto.

L'avvertimento del Consolato italiano
Il Consolato generale italiano a Gerusalemme, in accordo con l'Unità di crisi della Farnesina, ha emesso un avviso agli italiani "di limitare allo stretto indispensabile gli spostamenti in Città Vecchia".

"A seguito degli ultimi recenti attacchi - dice l'avviso - sono stati aumentati i controlli all'accesso in Città Vecchia per le giornate di domenica e lunedì". Il Consolato sottolinea anche che va prestata "la massima attenzione durante tutti i movimenti e di evitarli nelle aree di Nablus e Jenin" nei Territori.

L'appello dell'Onu
L'Onu avverte: a Gerusalemme e nei Territori palestinesi per precipitare la situazione. Si tratta, ha fatto sapere un "preoccupato" Ban Ki-moon, di "segnali di uno scivolamento pericoloso verso una escalation". Il numero 1 del palazzo di Vetro ha fatto appello "urgente" a tutti i capi (sia di Israele che di Hamas, ndr) affinche'"condannino la violenza e l'istigazione, a mantenere la calma e fare tutto ciò che possono per evitare l'escalation".

Gentiloni: evitare escalation a Gerusalemme e Cisgiordania
L'Italia esprime "forte condanna verso i gravi atti di violenza che colpiscono Gerusalemme e la Cisgiordania, come quelli compiuti ieri nella città  vecchia di
Gerusalemme, che hanno provocato la morte di due membri di una famiglia di ebrei ortodossi, che stava andando a pregare al Muro del Pianto, e auspica che i responsabili siano presto assicurati alla giustizia". "In questo clima di forte tensione", ha proseguito il capo della Farnesina, Paolo Gentiloni, "occorre un impegno di tutte le parti per scongiurare un'escalation della violenza sul terreno, da cui trarrebbero vantaggio solo le forze più estremiste e ostili al dialogo e alla pace".