MONDO
Mogherini: "Far ripartire il processo di pace"
Medio Oriente, Netanyahu: "Vediamo se ci sono spazi per due stati"
"Sono a favore di uno stato palestinese demilitarizzato che riconosca lo stato ebraico" ha detto il premier israeliano nell'incontro con il capo della diplomazia europea che a Ramallah ha anche visto il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen
"La mia posizione non è cambiata: sostengo l'idea di due stati per due popoli". Queste le parole del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu nell'incontro con il capo della diplomazia Ue Federica Mogherini che, in visita in Israele, ha anche visto il leader palestinese Abu Mazen con l'obiettivo di riavviare il negoziato di pace. "Sono a favore di uno stato palestinese demilitarizzato che riconosca - ha aggiunto secondo i media - lo stato ebraico". Sull'Iran, il premier ha insistito per "un accordo migliore".
Far ripartire il processo di pace e impedire che la situazione ritorni quella dell'anno scorso. Sono gli obiettivi indicati dal capo della diplomazia europea Mogherini che oggi a Ramallah ha anche incontrato il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen e il negoziatore capo Saeb Erekat. Scopo della visita di 24 ore è discutere dei rapporti bilaterali "così come delle prospettive per il processo di pace in Medio Oriente", stando a quanto precisato dall'ufficio del capo della diplomazia europea alla vigilia del viaggio.
Mogherini è il più alto responsabile straniero a visitare i Territori palestinesi e Israele dal giuramento del nuovo governo israeliano, avvenuto la scorsa settimana. Mogherini "parlerà con Netanyahu dopo la formazione del nuovo governo per vedere cosa si può fare per quanto riguarda la ripresa dei negoziati", ha detto una fonte diplomatica europea sotto anonimato. "Non è che un inizio. Vuole testare il terreno per vedere cosa possono fare gli europei", ha aggiunto la fonte, precisando che "a dire il vero, non c'è molto da aspettarsi" della visita, se non che Mogherini potrebbe riferire ai ministri degli esteri Ue al vertice in programma la prossima settimana a Bruxelles.
Far ripartire il processo di pace e impedire che la situazione ritorni quella dell'anno scorso. Sono gli obiettivi indicati dal capo della diplomazia europea Mogherini che oggi a Ramallah ha anche incontrato il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen e il negoziatore capo Saeb Erekat. Scopo della visita di 24 ore è discutere dei rapporti bilaterali "così come delle prospettive per il processo di pace in Medio Oriente", stando a quanto precisato dall'ufficio del capo della diplomazia europea alla vigilia del viaggio.
Mogherini è il più alto responsabile straniero a visitare i Territori palestinesi e Israele dal giuramento del nuovo governo israeliano, avvenuto la scorsa settimana. Mogherini "parlerà con Netanyahu dopo la formazione del nuovo governo per vedere cosa si può fare per quanto riguarda la ripresa dei negoziati", ha detto una fonte diplomatica europea sotto anonimato. "Non è che un inizio. Vuole testare il terreno per vedere cosa possono fare gli europei", ha aggiunto la fonte, precisando che "a dire il vero, non c'è molto da aspettarsi" della visita, se non che Mogherini potrebbe riferire ai ministri degli esteri Ue al vertice in programma la prossima settimana a Bruxelles.