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MONDO

Oltre 80 morti

Medioriente. Usa: "Israele non invada Gaza"

Lo ha detto la portavoce del Dipartimento di Stato americano, Jennifer Psaki che aggiunge: "Importante un allentamento delle tensioni". A Gerusalemme suonano le sirene, mentre a Gaza continuano i raid di Israele: un'escalation di violenze che va avanti da tre giorni, con l'operazione Protective Edge

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Un soldato israeliano (Ansa)
Gerusalemme
"Nessuno vuole assistere ad un'invasione di Gaza da parte di Israele. Per questo è importante un allentamento delle tensioni". Lo ha detto la portavoce del Dipartimento di Stato, Jennifer Psaki. La Casa Bianca segue quindi con molta attenzione e preoccupazione l'evolversi della situazione in Medio Oriente. Poco prima si era fatta sentire la voce anche di Ban Ki-moon che ha ribadito la sua condanna al lancio dei razzi da Gaza a Israele, sottolineando che "è inaccettabile per i civili di entrambe le parti di vivere permanentemente nella paura". "Il mio interesse primario è quello di proteggere i civili", ha aggiunto il segretario generale. "Ancora una volta - ha sottolineato - i palestinesi si trovano in mezzo tra l'irresponsabilità di Hamas e la dura risposta di Israele. 

A Gerusalemme continuano a suonare le sirene, mentre a Gaza i raid di Israele: oltre 80 morti, più di 500 i feriti. Un'escalation che va avanti da tre giorni, con l'operazione Protective Edge. "La tregua - ha detto il premier israeliano  Benyamin Netanyahu - non è in agenda". Nel terzo giorno dell'offensiva contro la Striscia di Gaza un colpo di mortaio ha causato oggi il primo ferito grave tra gli israeliani nella regione di Eshkol, a sud dell'enclave costiera. Un'altra persona è stata colpita leggermente. Entrambi sono stati trasportati all'ospedale di Bersheva. Il bilancio, assolutamente provvisorio, della terza giornata dell'offensiva - per ora solo dall'aria - di Israele contro la Striscia di Gaza ha portato ad almeno 81 morti secondo fonti del ministero della Salute locale.

Tra questi, riportano la stampa israeliana e britannica, ci sarebbero 20 minori. I feriti più gravi, quelli ricoverati in ospedale, sarebbero oltre 400. Da martedì mattina il totale provvisorio delle incursioni aeree israeliane ha raggiunto quota 860, di cui 60 solo stamane, Dall'enclave costiera sono stati lanciati quasi 400 tra razzi e colpi di mortaio. Il sistema di difesa Iron Dome (che si attiva intercettando solo i missili che potrebbero effettivamente centrare un obiettivo e ignora quelli che cadono in zone disabitate) ha abbattuto oltre 70 razzi con un tasso di accuratezza del 90%. In totale si registrano 9 israeliani con ferite di lieve entita', tutti nella corsa ai rifugi per proteggersi dallo stillicidio di razzi sparati da Gaza, mentre 59 soffrono di sindrome da shock.