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ECONOMIA

L'ad Scaramella: cercheremo di mitigare effetti mobilità

Meridiana conferma 1.600 esuberi. I sindacati: inaccettabile

La decisione della compagnia aerea comunicata in un incontro con le sigle al Ministero del Lavoro. Il confronto prosegue, il 14 ottobre la verifica complessiva

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Meridiana ha presentato oggi ai sindacati il piano di ristrutturazione, confermando i 1.600 esuberi per i quali aveva avviato le procedure di mobilità, poi revocate. E' quanto si apprende da fonti delle sigle presenti al tavolo al termine dell'incontro al Ministero del Lavoro.

Sempre secondo quanto riferiscono i sindacati, l'azienda avrebbe detto che il piano rappresenta la condizione per mantenere in vita l'impresa. Ma le sigle non ci stanno. "Non basta il piano industriale serve contestualmente un piano per il lavoro", ha detto il segretario nazionale della Filt Cgil Nino Cortorillo. " È accettabile che la dirigenza della compagnia abbia in mente un piano industriale che prevede la continuità dell'azienda ma non possiamo accettare - avverte - che questo piano preveda l'espulsione della maggior parte dei lavoratori".
 
"Non nascondo una forte preoccupazione per quanto esposto oggi dai vertici aziendali: oltre ad essere stato confermato l'improponibile numero di tagli che Meridiana vorrebbe effettuare (1634), è emerso chiaramente che l'azienda ha preso come modello la compagnia aerea Ryanair" ha sottolineato  il coordinatore nazionale della Fit Cisl Emiliano Fiorentino. "Questo non credo che aiuti a fare passi in avanti. Prendere come esempio chi nel nostro Paese aggira i diritti e sfrutta i lavoratori non può essere approvato da chi come noi il lavoro deve difenderlo", aggiunge.

L'amministratore delegato di Meridiana, Roberto Scaramella, ha ribadito "le intenzioni della società di lavorare a ritmo serrato e con spirito costruttivo, per valutare tutte le azioni possibili al fine di mitigare gli effetti della mobilità, fermo restando gli obiettivi della ristrutturazione". Dopo quello di oggi ci saranno altri quattro incontri tecnici tra governo, azienda e sindacati e poi il 14 ottobre ci sarà la verifica complessiva sull'andamento dei lavori.