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MONDO

Obiettivo della missione: frenare il flusso di profughi verso l'area Schengen

Turchia, Merkel vola da Erdogan per sciogliere il nodo migranti

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Angela Merkel (Olycom)
Nel giorno della visita ad Ankara della cancelliera tedesca Angela Merkel, il governo turco punta il dito contro il 'doppio standard' dell'Europa sulla crisi dei rifugiati siriani. "Da un lato dicono 'aprite le frontiere, accogliete tutti', mentre dall'altro dicono 'chiudete i vostri confini e non lasciate passare nessuno'. Senza neanche dare dei soldi, dicono, 'accogliere queste persone è un obbligo di coscienza'. Solo noi dobbiamo agire con coscienza? Perché non li prendete voi?", ha accusato il vicepremier turco, Yalcin Akdogan. Nei giorni scorsi l'Ue ha chiesto ad Ankara di riaprire la frontiera per consentire il passaggio dei siriani ammassati al confine in attesa di entrare dopo essere fuggiti dai raid russi e dall'avanzata del regime di Bashar al Assad nella zona di Aleppo.

30mila siriani in fuga da Aleppo
"Circa 30.000 siriani sono ammassati al confine", ha detto il primo ministro turco in conferenza stampa congiunta con Angela Merkel. Davutoglu ha aggiunto che l'Occidente non può aspettarsi che la Turchia sopporti da sola il fardello dei profughi. Sulla zona di Aleppo sono in corso i bombardamenti russi che affiancano i militari siriani del presidente Bashar al Assad. La frontiera tra il Nord-ovest della Siria e la Turchia al momento resta chiusa.

Siria: Merkel "inorridita" da sofferenze causate da raid russi
"Sono sconvolta e inorridita" dalle sofferenze causate dai raid russi in Siria ha affermato Merkel, citata da Al Arabiya, nel corso di una conferenza stampa congiunta con Davutoglu. Merkel ha spiegato che Germania e Turchia intendono fare pressioni congiunte sull'Onu per chiedere di far rispettare una risoluzione di dicembre che invitava tutte le parti coinvolte nel conflitto in Siria a interrompere immediatamente qualsiasi attacco nei confronti della popolazione civile.

Angela Merkel è ad Ankara per un incontro decisivo con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che vedrà nel pomeriggio. "Non le piace, ma ha bisogno di lui", titola il settimanale Der Spiegel - che come tutti i media tedeschi ha la notizia in testa alla homepage - sotto a una foto di un precedente incontro tra Erdogan e Merkel. L'obiettivo del viaggio è frenare il flusso di profughi che dalla Turchia cercano di entrare nello spazio Schengen.

I governi di Berlino ed Ankara si sono incontrati a ripetizione in quest'ultimo periodo, già tre volte dall'inizio dell'anno: alla Conferenza di Londra dei Paesi donatori per la Siria e pochi giorni fa a Berlino per consultazioni bilaterali tra i due Paesi; ma anche al vertice Ue-Turchia di fine novembre e al G20 ad Antalya e nel corso di una visita di Merkel ad Istanbul a metà ottobre.

In vista del vertice Ue del 18-19 febbraio, Merkel ha assoluta necessità di incassare un successo per giustificare la sua politica di accoglienza, che la vede sempre più isolata in Europa, e rassicurare contemporaneamente i suoi elettori sul fatto che gli arrivi dei profughi cominceranno a diminuire.