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EUROPA

Intervista al Corriere della Sera

Mes, Dombrovskis: "Non ha condizioni, all'Italia conviene"

"Il Patto di stabilità non è sospeso. Abbiamo solo attivato la 'General Escape Clause', la clausola generale di fuga, che certo ha conseguenze importanti e infatti non stiamo indicando ai governi obiettivi di debito e di deficit" ha spiegato il vicepresidente della Commissione Ue 

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Il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis
"Il Mes è disponibile per tutti nell'area euro, ma tocca ai governi decidere. In ogni caso il punto che l'Italia sollevava con grande forza sul Mes riguardava la condizionalità. E questo programma è stato disegnato in modo che non ce ne sia; il solo requisito è che i soldi siano spesi in spesa sanitaria diretta e indiretta". Il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, intervistato dal Corriere della Sera, osserva che "nel caso dell'Italia ora sono disponibili oltre 35 miliardi, con risparmi importanti sugli interessi: centinaia di milioni di euro di risparmi ogni anno per un decennio".   

Le regole europee di bilancio torneranno in vigore una volta finita la recessione. "Il Patto di stabilità non è sospeso. Abbiamo solo attivato la 'General Escape Clause', la clausola generale di fuga, che certo ha conseguenze importanti e infatti non stiamo indicando ai governi obiettivi di debito e di deficit. Ma questa clausola - spiega Dombrovskis - ha anche chiare condizioni di scadenza e si applica in caso di una severa contrazione dell'economia. Quando poi non saremo più in una fase di severa caduta dell'economia, abbiamo detto che l'avremmo disattivata. Non possiamo dire quando, data l'incertezza.Torneremo sul tema in autunno".   

In merito alla revisione delle regole del Patto, "c'è una tendenza a spostare l'attenzione su regole più semplici: i criteri di spesa pubblica e l'ancoraggio al debito", e cioè"l'idea che i criteri di spesa siano aggiustati in base al rapporto debito pubblico-Pil dei vari Paesi", dichiara Dombrovskis. "Stiamo anche guardando a come migliorare le politiche anticicliche, in modo che gli Stati costituiscano dei margini di bilancio e abbassino i deficit nelle fasi positive.Lo vediamo in questa crisi: gli Stati che lo hanno fatto adesso sono in situazione molto migliore nel rispondere alla crisi".   

Sul Recovery Fund, "la Commissione dovrà approvare i piani,ma in cabina di pilotaggio ci saranno i governi stessi", rileva Dombrovskis, che sui negoziati sottolinea "il senso di urgenza.Parte del denaro sarebbe disponibile già quest'anno, ma abbiamo bisogno di un accordo già questo mese".