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CULTURA

Cerimonie dal Messico alla Colombia

L'ultimo addio a Garcia Marquez

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Il presidente colombiano, Santos
Il presidente colombiano Juan Manuel Santos ha presieduto ieri sera un evento organizzato a Bogotà in onore dello scrittore Gabriel Garcia Marquez, morto il 17 aprile a 87 anni. L'orchestra sinfonica della capitale colombiana ha suonato il 'Requiem' di Mozart nella cattedrale della città, addobbata con migliaia di rose gialle, il colore preferito del premio Nobel.

Intanto per oggi è stata programmata in 1.400 biblioteche pubbliche in Colombia una maratona di letture del racconto 'Nessuno scrive al colonnello' di Marquez. In occasione, il ministero della Cultura ha distribuito 12mila copie del libro. La settimana prossima, invece, il governo annuncerà i dettagli di un premio letterario da 100mila dollari che porterà il nome dello scrittore scomparso e sarà assegnato ogni anno al miglior racconto scritto in spagnolo

Migliaia di fan a Città del Messico avevano dato l'estremo saluto lunedì sera a Gabriel Garcia Marquez. Nell'atrio del Palazzo delle Belle Arti, su un piedistallo, era stata posta l'urna con le ceneri, circondata da rose gialle. Mentre un gruppo musicale folkloristico suonava, sono state liberate farfalle di carta gialle, un ricordo dei "Cent'anni di solitudine".

Tra gli applausi, la vedova Mercedes Barcha, accompagnata dai figli Rodrigo e Gonzalo, ha reso omaggio a una delle icone più amate nel continente sudamericano, ringraziando per "gli innumerevoli e bellissimi gesti di ammirazione e affetto per Gabo, in particolare in Colombia e Messico, la sua patria e la sua casa". 

Garcia Marquez "vivrà per sempre nelle speranze dell'umanita'", ha affermato il presidente colombiano, Juan Manuel Santos, alla cerimonia commemorativa, ricordando quel giorno del dicembre 1982 quando alla cerimonia dei Premi Nobel "commosse il mondo parlando della solitudine in America Latina". "Il più grande scrittore latinoamericano di tutti i tempi", lo ha definito il capo di Stato messicano, Enrique Pena Nieto, mentre il re di Spagna, Juan Carlos, da Madrid, ne ha celebrato il contributo "ai sogni di migliaia di lettori di tutto il mondo" .