Il signore della droga voleva un film sulla sua vita
Messico, durante la latitanza El Chapo incontrò Sean Penn. L'attore Usa ora è indagato
Incontro nel cuore della giungla in cima a una montagna per un'intervista. A organizzarlo, l'attrice messicana Kate Del Castillo. L'evento avrebbe aiutato la polizia messicana a individuare il covo del signore della droga. Ma ora l'attore Usa è indagato

L'attore Sean Penn è indagato dalle autorità messicane per l'incontro, in latitanza, con El Chapo, cui ha fatto seguito un'intervista a distanza. L'incontro si e' svolto il 2 ottobre scorso in una localita' remota del Messico perché, ha raccontato Penn su Rolling Stone (che pubblica anche un estratto dell'intervista), El Chapo voleva un film autobiografico. L'intervista ha sì contribuito a far luce sul covo del boss del narcotraffico, come ha confermato la procura messicana, ma è nata da un incontro avvenuto mentre il boss era latitante e il mondo gli dava la caccia. L'ipotesi di reato sarebbe il "riciclaggio di danaro". Stessa accusa anche per Kate De Castillo, attrice di telenovelas che ha organizzato l'incontro.
Parla El Chapo
In un articolo intitolato 'El Chapo Speaks' (Parla El Chapo), la rivista racconta "la vita segreta dell'uomo piu' ricercato del pianeta", un incontro a cui partecipo' anche l'attrice messicana Kate del Castillo. Anche se le parti avevano concordato che, dopo il primo incontro nelle selve, sarebbe seguita un'intervista formale otto giorni dopo, questo secondo incontro non ci fu mai. Tuttavia El Chapo invio' a Penn una registrazione video con le risposte alle domande che l'attore gli aveva mandato. L'incontro aveva l'obiettivo esclusivo dell'intervista ma Penn percepì che Guzman aveva interesse a che si facesse una pellicola sulla sua vita.
Ingegneri in Germania per il tunnel dell'evasione
Nell'intervista segreta concessa, il boss racconta che aveva mandato per tre mesi degli ingegneri in Germania perchè imparassero come evitare problemi scavando il lungo e profondo tunnel attraverso cui il boss è evaso da una prigione di massima sicurezza. Nella stessa intervista, raccolta in una radura nella giungla in cima a una montagna in una località segreta del Messico, 'El Chapo' si vanta anche di essere il più grande fornitore di droga del mondo e di avere una flotta di sottomarini, aerei, camion e navi.
Il governo messicano apre la strada all'estradizione
Il governo messicano ha aperto la strada all'estradizione verso gli Stati Uniti di "El Chapo". Il Ministero della Giustizia messicano ha infatti reso noto di voler riavviare tutte le procedure relative all'estradizione, senza tuttavia fornire alcuna data. In precedenza, si era rifiutato di consegnare Guzman agli Stati Uniti, preferendo processarlo in patria. L'ultima evasione potrebbe tuttavia aver fatto cambiare idea alle autorità di Città del Messico.