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MONDO

In cammino dal 13 ottobre

Messico, prime vittime nella carovana dei migranti in marcia verso gli Usa

Le organizzazioni umanitarie hanno anche segnalato che molti migranti hanno riportato ferite dovute alle lunghe ed estenuanti marce, a cui sta cercando di dare sollievo il personale paramedico della Croce Rossa

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La carovana di migranti centroamericani in viaggio attraverso il Messico verso gli Stati Uniti ha registrato le sue prime vittime. Una persona è morta cadendo da un autocarro su cui viaggiava mentre cercava di raggiungere il gruppo di oltre 7.000 persone che avanzava a piedi fra Tapachula e Huixtla. Per molte ore il cadavere dell'uomo, che non è stato identificato, è rimasto abbandonato sulla strada, sottolineano i media messicani, come triste presagio dei pericoli che assediano permanentemente i migranti che cercano di raggiungere la frontiera Usa.

Salgono così ad almeno tre le persone che hanno perso la vita, da quando la carovana di migranti centro americani è partita dall'Honduras il 13 ottobre. Un altro migrante è stato trovato morto sulla strada che da Tapachula conduce a Huixtla, nel Messico meridionale. Lo hanno riferito le autorità locali.  Il corpo senza vita del migrante, apparentemente morto per problemi respiratori e disidratazione, è stato trovato sul tratto di strada  percorso dalla carovana lunedì. L'uomo non è ancora stato  identificato. Le autorità del Guatemala hanno inoltre riferito della morte di un migrante di nazionalità honduregna, deceduto sabato in circostanze simili.

Le organizzazioni umanitarie hanno anche segnalato che molti migranti hanno riportato ferite dovute alle lunghe ed estenuanti marce, a cui sta cercando di dare sollievo il personale paramedico della Croce Rossa. A seguito della morte dell'uomo, la polizia federale ha deciso di snellire il traffico, ingiungendo a tutti i migranti di scendere dalle automobili e dai camion delle persone che hanno concesso loro un passaggio, ordinando ai conducenti di non fornire più passaggi ai membri della Carovana. 

Uomini, donne e bambini centroamericani debbono inoltre difendersi dalle alte temperature, dalla carenza di cibo ed acqua e anche dai trafficanti di persone che si avvicinano a loro durante le soste notturne nelle località messicane. Volontari dispiegati lungo il cammino distribuiscono farmaci per curare mal di testa, febbre e tosse, nonché vitamine e vaccini contro le malattie infettive.

Secondo le Nazioni Unite, la carovana è composta da circa 7.300 persone. Il presidente Donald Trump ha annunciato che non consentirà l'ingresso dei migranti negli Stati Uniti e ha minacciato di tagliare gli aiuti a Guatemala, Honduras e El Salvador per non avere fermato la carovana.