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ITALIA

Vertice in prefettura: al vaglio diverse ipotesi

Messina senz'acqua, cittadini esasperati: arriva l'esercito con le autobotti

La città è ancora senza acqua. L'interruzione è stata causata da un guasto nella condotta di Fiumefreddo di Sicilia avvenuto a seguito di una frana sabato scorso a Calatabiano (Catania). Chiuse cuole, università ed uffici pubblici per evitare problemi igienico sanitari. Il primo cittadino chiede lo stato di calamità e attacca mafia e speculazione

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Messina (Foto ansa)
A Messina continua l'emergenza acqua. L'esercito, con proprie autobotti, ne fornirà questa sera 8mila litri per i cittadini e per la rete idrica della città. La richiesta al comando della città dello Stretto è arrivata dalla prefettura al termine di un vertice d'urgenza tra protezione civile, comune, esercito e vertici dell'Amam. Al vaglio diverse ipotesi. 

Sindaco: uffici e scuole restino chiuse
"L'erogazione idrica su tutto il territorio comunale" si "prevede potrà avvenire non prima di 48 ore". Per questo sono "prorogati i termini di chiusura di edifici scolastici e uffici comunali", per "garantire il ripristino delle condizioni igienico sanitarie" delle strutture. Lo scrive il sindaco di Messina, Renato Accorinti, nell'ordinanza del 29 settembre con cui dispone la chiusura per domani e dopodomani "degli edifici scolastici di ogni ordine e grado, pubblici e privati, comprese strutture educative e assistenziali, asili, centri di aggregazione e uffici pubblici". L'interruzione è stata causata da un guasto nella condotta di Fiumefreddo di Sicilia avvenuto a seguito di una frana sabato scorso a Calatabiano (Catania).

Sindaco attacca mafia e speculazione
 "Chiedo lo stato di calamità naturale, stiamo valutando se è possibile avanzare tale richiesta. Non chiedo lo stato di calamità naturale su un tubo rotto ma sul dissesto idrogeologico", ha detto il primo cittadino ai microfoni di inBlu Radio, network delle radio cattoliche italiane, commentando l'emergenza acqua.

"Deve essere messo in sicurezza il territorio - ha aggiunto il sindaco - non è più solo un problema di tubazione, il territorio è franoso. La nostra città è stata massacrata, stiamo facendo scelte dure e i palazzinari sono tutti contro di noi. Consumo del suolo zero è la nostra visione. Stiamo cercando di recuperare spazi verdi e stiamo lavorando con un'intensità mostruosa. Abbiamo ereditato una città con 400 milioni di debiti ma in questo contesto siamo precisi e forti contro ogni tipo di mafia e speculazione edilizia".