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MONDO

Il dissenso

Migranti, Belgio: stop alla riforma di Dublino. Non ci sono le condizioni per proseguire

Il segretario di stato all'Asilo belga Theo Francken (N-VA): "Non c'è base per andare avanti nella discussione. Molti Paesi hanno espresso resistenze importanti". Salvini: bloccata la controriforma, non siamo più soli

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Lussemburgo, Consiglio Interni sui migranti (Foto: Ue)
"La riforma del regolamento di Dublino è morta". Così il segretario di stato all'Asilo belga Theo Francken (N-VA), al termine della prima parte di lavori del consiglio Affari interni a Lussemburgo. "Non c'è una base sufficiente per andare avanti nella discussione. Molti Paesi hanno espresso resistenze importanti", ha affermato Francken.

"C'è una grande mancanza di fiducia nell'Ue. Non posso immaginare un contesto che permetta un compromesso al Consiglio europeo. Non c'è nemmeno una maggioranza qualificata", ha sottolineato il sottosegretario belga che ha chiesto di ripristinare "i respingimenti" nel Mediterraneo.

Proprio nel suo discorso al Senato per il voto di fiducia al governo il premier Giuseppe Conte ha fatto riferimento alla gestione dei flussi migratori, definendola "un fallimento", parlando di "chiusure egoistiche di molti stati membri che hanno finito per scaricare sugli stati frontalieri, e in primo luogo sul nostro Paese, gli oneri e le difficolta che invece avrebbero dovuto essere condivisi". E a proposito del Regolamento di Dublino ha ribadito che l'Italia ne chiederà il superamento. Ipotesi che a questo punto però diventa difficile realizzare.

Salvini: bloccata controriforma, non siamo più soli 
Entusiasta per la bocciatura della riforma è il ministro dell'Interno Matteo Salvini: "E' stata una vittoria dell'Italia, del buonsenso: in Europa l'Italia non è più sola. Siamo riusciti a bloccare una pessima controriforma, presto faremo una nostra proposta", ha commentato.

Il vicepremier ribadisce: ''La pacchia per i clandestini è strafinita''
"Confermo che è strafinita la pacchia per chi ha mangiato per anni, alle spalle del prossimo, troppo abbondantemente: ci sono 170mila presunti profughi che stanno in albergo a guardare al tv", ha poi  detto Salvini in Senato. "L'Italia è il Paese che concede più cittadinanze", ha aggiunto.

Tajani rilancia la proposta dell'Europarlamento
Una via d'uscita la indica il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani che scrive su Twitter: "La proposta del Parlamento europeo per la riforma di Dublino è  l'unica che mette insieme fermezza e solidarietà". Su questa, secondo Tajani, si dovrebbe lavorare.