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MONDO

Avramopoulos: Ue ad accelerare il piano di ripartizione

Migranti: Commissario europeo all'immigrazione a Idomeni: "La situazione qui è tragica"

Il commissario europeo all'immigrazione, Dimitris Avramopoulos, ha visitato il campo profughi di Idomeni ed ha lanciato un grido d'allarme: "La situazione qui è tragica, il meccanismo di trasferimento (dei migranti), deve cominciare a funzionare immediatamente". Mercoledì la Commissione Libe, Libertà pubbliche, del Parlamento Ue, voterà una modifica del regolamento dei visti

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Commissario europeo per le migrazioni Dimitris Avramopoulos in visita al campo rifugiati di Idomeni
"La situazione qui è tragica, se si pensa che un terzo delle persone a Idomeni sono bambini", questo il grido d'allarme lanciato dal commissario europeo all'Immigrazione Dimitris Avramopoulos, che oggi ha visitato il campo profughi di Idomeni, in territorio greco alla frontiera con la Macedonia, dove circa 14mila migranti restano bloccati da oltre una settimana in condizioni sempre più precarie.

L'Ue deve accelerare i tempi per l'attuazione del piano per la ripartizione dei profughi nei Paesi membri, ha detto Avramopoulos. "Insieme abbiamo approvato il meccanismo di trasferimento (dei migranti), che deve cominciare a funzionare immediatamente", ha sottolineato il commissario. "Il nostro obiettivo è riuscire a trasferire 6mila persone al mese", ha aggiunto sottolineando come sono solo alcune centinaia i profughi trasferiti finora da Italia e Grecia negli altri Paesi Ue, una goccia nel mare rispetto ai 160mila previsti.

Intanto la Commissione Libe, Libertà pubbliche, del Parlamento Ue, voterà mercoledì una modifica del regolamento dei visti che propone l'istituzione dello strumento del visto 'umanitario', un canale di entrata legale
nella Ue per i richiedenti asilo.

"Vogliamo - ha spiegato oggi il relatore del rapporto, il socialista spagnolo Antonio Lopez Aguilar - dare alle persone che possono chiedere l'aiuto umanitario la possibilità di far valere il loro status di fronte a qualsiasi rappresentanza diplomatica di uno Stato membro, ricevendo un visto che da diritto ad un periodo di residenza nel territorio Schengen".

Si tratterebbe, ha spiegato ancora Lopez Aguilar, di un visto breve in modo da permettere l'accesso diretto alla Ue, evitando così, per i profughi, di finire nelle maglie dei trafficanti di esseri umani. A favore della proposta sarebbero, ha aggiunto il relatore, il gruppo S&D, i liberaldemocratici, i verdi, la Sinistra unitaria (Gue), una parte degli Efdd (i 5Stelle) ed anche, novità delle ultime negoziazioni, i popolari.

Sulla carta mercoledì ci sarebbe un'ampia maggioranza per il voto e, se verrà approvata, la proposta dovrà poi passare alla plenaria ma i tempi non saranno così brevi.

"Il nostro obiettivo - ha aggiunto Lopez Aguilar - è avere un risultato importante in modo da aprire subito un trilogo" (processo legislativo che coinvolge Consiglio, Commissione e Parlamento Ue) con le altre istituzioni. In questa sede, ammette il relatore, "sarà comunque difficile: la Commissione non ha voluto aprire dossier ed il Consiglio avrà un atteggiamento assolutamente refrattario, ma è importante che i richiedenti asilo abbiano un cammino legale per arrivare fin da noi".

Intanto l'esercito e polizia macedoni hanno riportato in Grecia circa 1.500 migranti e profughi che avevano lasciato il campo di Idomeni, in territorio greco, ed erano riusciti a entrare in territorio macedone nonostante la frontiera sigillata da giorni. Ne danno notizia i media locali.

Gran parte dei migranti avevano raggiunto il territorio macedone attraversando il fiume Suva Reka in piena, nel quale tre migranti afghani erano morti annegati. 

Verso la Grecia sono stati espulsi anche alcune decine di giornalisti, reporter cineoperatori e attivisti stranieri, entrati in Macedonia ieri con i migranti. Per ingresso illegale nel Paese hanno dovuto pagare una multa di 250 euro a persona e non potranno entrare in Macedonia per i prossimi sei mesi.