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MONDO

"Nel 2018 gli ingressi per l'intera Ue sono stati 150.114"

Migranti, Frontex: con l'Italia cooperazione molto buona

Il direttore esecutivo dell'agenzia Ue Fabrice Leggeri: "Nel 2018 la rotta del Mediterraneo centrale" verso l'Italia "ha visto il numero più basso di migranti arrivati dal 2012"

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"Con l'Italia abbiamo una cooperazione molto buona. E l'operazione Themis, operazione di pattugliamento che ha sostituito Triton, non ha affrontato difficoltà nell'attuazione della sua attività". Così il direttore esecutivo dell'agenzia Ue Frontex, Fabrice Leggeri, commenta l'impatto della decisione del viceprermier e ministro dell'Interno Matteo Salvini, in merito alla chiusura dei porti. Dunque nessuna particolare difficoltà per l'operazione in atto nel Mediterraneo centrale.  Leggeri ha inoltre sottolineato la "buona collaborazione" anche in termini di rimpatri. L'Italia ha "usufruito di 73 voli" dei 345 organizzati dall'agenzia.

"Nel 2018 il numero più basso di migranti arrivato in Italia dal 2012"
"Nel 2018 la rotta del Mediterraneo centrale" verso l'Italia "ha visto il numero più basso di migranti arrivati dal 2012. Il numero di partenze dalla Libia è diminuito dell'87% rispetto al 2017, e quelle dall'Algeria sono calate di circa la metà. Le partenze dalla Tunisia sono rimaste più o meno immutate. Su questa rotta, in totale, sono arrivati 23.300 migranti. Gli ingressi per l'intera Ue, per il 2018, sono stati 150.114". Lo rende noto l'agenziaeuropea Frontex.

Rotta verso la Spagna più attiva dell'Ue
"Sulla rotta del Mediterraneo orientale, il numero di arrivi in Spagna, nel 2018 si è raddoppiato per il secondo anno consecutivo, salendo a 57 mila.La rotta diventa così la più attiva verso l'Europa per la primavolta da quando Frontex ha iniziato a raccogliere dati. Il Marocco è diventato il principale Paese di partenza".

Siria, rientro fighter possibile sfida
A proposito della situazione in Siria, Leggeri ha parlato dell'importanza di tenere sotto controllo lo scenario, in particolare per quel che riguarda il possibile rientro di foreign fighter: "Dobbiamo monitorare attentamente la situazione" sul terreno in Siria "sia dalla prospettiva delle ondate di migranti, che da quella della sicurezza, per essere sicuri che alle nostre frontiere esterne si possano intercettare" eventuali arrivi "di foreign fighter".