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MONDO

Trilaterale di Trieste

Migranti, Gentiloni: progressi ancora insufficienti. "Mea culpa" di Macron

L'incontro con la cancelliera tedesca Merkel e il presidente francese

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"Sono soddisfatto per lo spirito colto" nel corso del trilaterale con Merkel e Macron "ma sono consapevole che nonostante siano stati fatti dei progressi, dobbiamo continuare a lavorare" e che "l'Italia da 2, 3 anni spinge per dei risultati che sono ancora insufficienti". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni in conferenza stampa a Trieste. 

Europa sia più coesa
Abbiamo confermato "la necessità di avere un'Unione Europea più coesa e più forte",  ha detto il premier al termine del trilaterale. "L'Italia - ha aggiunto - ha fatto e continuerà a fare la sua parte sul tema del soccorso e dell'accoglienza, ma contemporaneamente si batte perché la politica migratoria non sia affidata soltanto ad alcuni Paesi ma sia condivisa da tutta l'Ue".

Merkel: solidali con Italia
"L'Italia ha fatto un grande lavoro sui migranti, siamo solidali con l'Italia", ha detto la cancelliera tedesca, "l'Italia ha fatto grandi cose, ad esempio nella registrazione e nell'accoglienza dei profughi. Tutti e tre dobbiamo affrontare la lotta contro la migrazione illegale, attraverso la cooperazione con l'Africa, particolarmente importante per zone come il Niger e la Libia". "L'Europa - ha concluso - non può essere solo l'Europa dell'economia ma anche l'Europa che affronta insieme tutte le sfide".

Il 'mea culpa' di Macron
"Esprimo la solidarietà all'Italia, la Francia non ha sempre fatto la sua parte per quanto riguarda i rifugiati, stiamo accelerando i processi e lo faremo". Così a Trieste il presidente francese Emmanuel Macron. Che poi ha ribadito: "Noi faremo la nostra parte in questa lotta. E' un dovere, ma non possiamo accogliere uomini e donne che per motivi economici" arrivano nei nostri Paesi: questi e quelli che chiedono asilo sono "due realtà diverse e non cederò a questo spirito di confusione imperante".