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MONDO

Emergenza profughi

Migranti, il vicecancelliere tedesco Gabriel:"Germania pronta ad accogliere 500mila profughi l'anno"

Il vicecancelliere GSigmar Gabriel ha commentato: "Penso che possiamo farcela". Il ministro delle finanze Schaeuble ha chiarito: "Sì all'accoglienza ma senza nuovi debiti". Domani schema quote di ricollocamento nel Parlamento Ue. Situazione esplosiva su isola di Lesbo e Roszke

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Gabriel e Merkel (Ansa)
Il vicecancelliere tedesco Sigmar Gabriel annuncia che la Germania può accogliere 500 mila migranti all'anno per alcuni anni. "Penso che possiamo farcela certamente con mezzo milione di persone, per alcuni anni", ha affermato. "Non ho dubbi, forse anche di più". 

Il governo tedesco sente molto l'emergenza migranti e il ministro delle Finanze di Berlino, Wolfgang Schaeuble, durante un'audizione al Bundestag, ha detto che il paese intende reperire le risorse per affrontare la situazione. Domenica scorsa i partiti membri dell'esecutivo di coalizione guidato da Angela Merkel si sono accordati per lo stanziamento di ulteriori sei miliardi di euro per gestire l'ingente afflusso di migranti. "Intendiamo far ciò senza emettere nuovo debito", ha sottolineato Schaeuble, "non dovremmo far pagare alle generazioni future il conto dei problemi che stiamo affrontando nel presente". 

La dichiarazione da parte di Berlino arriva mentre si attende il lancio al Parlamento europeo del nuovo schema di ricollocamento dei migranti paese per paese. Il presidnente Junker dovrebbe annunciarlo domani. Alla Germania saranno assegnati 31 mila richiedenti protezione internazionale, Parigi ne accoglierà 24 mila e la Spagna 15 mila. L'Italia ricollocherà 39.600 richiedenti asilo.  

Anche il Venezuela accoglierà i rifugiati, secondo quanto annunciato dal presidente Nicolas Maduro durante un consiglio dei ministri tenuto ieri. "Voglio che 20.000 siriani, famiglie siriane, vengano in Venezuela e condividano questa terra in pace", ha detto Maduro.

Intanto continua il flusso di profughi diretto verso l'Europa lungo la 'rotta balcanica'. Secondo Unhcr, citata dalla Bbc, solo ieri 7 mila siriani sono giunti in Macedonia dalla Grecia, un numero record. Da lì tutti proseguono, anche a piedi, per Serbia e Ungheria. Almeno altri 30 mila migranti sono in attesa nelle isole greche, 20 mila solo a Lesbo.

Proprio sull'isola di Lesbo sono arrivate altre navi e personale su richiesta del governo di Atene e dell'Unhcr, per gestire la situazione sempre più critica. Un centro per la registrazione dei migranti è stato allestito in un campo di calcio abbandonato e sarà attivo 24 ore su 24 per i prossimi cinque giorni. Secondo il ministro dell'Immigrazione, Yiannis Mouzalas, l'isola è "sull'orlo dell'esplosione".

Caos e tensione anche a Roszke, al confine tra Ungheria e Serbia, dove centinaia di migranti hanno forzato i blocchi. Si sono verificati scontri fra profughi e polizia ungherese e le forze dell'ordine hanno usato anche spray urticanti, come mostrano alcune riprese video. Il sito della Bbc precisa che lo "spray al peperoncino" è stato usato in risposta a migranti che hanno lanciato sassi contro gli agenti. 2.700 profughi, secondo quanto riferisce l'Agenzia Onu per i rifugiati, sono entrati in Ungheria, passando per il confine con la Serbia.

Intanto migliaia di cittadini siriani e iracheni sono bloccati al confine tra Iraq e Turchia in attesa del permesso di entrare in territorio turco. Le autorità della Turchia hanno infatti chiuso ogni via d'accesso al Paese per il terzo giorno consecutivo a causa degli scontri in atto del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) con l'esercito turco, secondo quanto riferisce l'organo di informazione iracheno "Shafaq news". Fra queste persone ci sono anche vecchi e bambini, che in alcuni casi necessitano di cure mediche. Molti viaggiatori sono giovani provenienti dall'Iraq e dal Kurdistan che cercano di emigrare in Europa.