MONDO
Il messaggio del Presidente della Repubblica al Pontefice
Migranti. Mattarella: "Il messaggio del Papa scuote l'Europa"
"Il dramma delle migrazioni, in particolare nel bacino del Mediterraneo, e la tragica quotidiana realtà che caratterizza le vite di quanti sono costretti ad abbandonare i proprio affetti, il proprio Paese, le proprie case, per fuggire da guerre, persecuzioni e povertà, toccano nel profondo la coscienza dell'Italia e della comunità internazionale"
"Nella certezza che il suo messaggio possa scuotere nel profondo l'anima dell'Europa e della comunità internazionale, mi è gradita, Santità, l'occasione per rinnovarle i sensi della mia profonda stima e considerazione". Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato a papa Francesco in merito al suo incontro con i migranti a Lesbo. "Santità, desidero farle pervenire il mio più sincero ringraziamento per il messaggio che ha voluto indirizzarmi nel momento in cui Ella si accinge a partire per
l'isola di Lesbo - scrive Mattarella - Il dramma delle migrazioni, in particolare nel bacino del Mediterraneo, e la tragica quotidiana realtà che caratterizza le vite di quanti sono costretti ad abbandonare i proprio affetti, il proprio Paese, le proprie case, per fuggire da guerre, persecuzioni e povertà, toccano nel profondo la coscienza dell'Italia e della comunità internazionale.
"La sua visita a Lesbo, insieme a Sua Beatitudine il patriarca Bartolomeo I e all'arcivescovo di Atene Sua Beatitudine Girolamo
II - aggiunge il presidente - costituisce un'ulteriore concreta conferma del suo instancabile impegno nel suo pontificato e nel Giubileo della misericordia, per dare fiducia e lenire le sofferenze di quanto cercano in Europa un approdo di pace e speranza".
l'isola di Lesbo - scrive Mattarella - Il dramma delle migrazioni, in particolare nel bacino del Mediterraneo, e la tragica quotidiana realtà che caratterizza le vite di quanti sono costretti ad abbandonare i proprio affetti, il proprio Paese, le proprie case, per fuggire da guerre, persecuzioni e povertà, toccano nel profondo la coscienza dell'Italia e della comunità internazionale.
"La sua visita a Lesbo, insieme a Sua Beatitudine il patriarca Bartolomeo I e all'arcivescovo di Atene Sua Beatitudine Girolamo
II - aggiunge il presidente - costituisce un'ulteriore concreta conferma del suo instancabile impegno nel suo pontificato e nel Giubileo della misericordia, per dare fiducia e lenire le sofferenze di quanto cercano in Europa un approdo di pace e speranza".