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ITALIA

La polemica

Migranti-Ong, Grasso: "I magistrati parlino a indagini concluse"

Parlare di indagini in corso è "qualcosa che certamente va fuori da quelle che sono le competenze di un magistrato" dice il presidente del Senato a proposito delle dichiarazioni del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, sui presunti rapporti tra Ong e trafficanti

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"Bisogna parlare delle indagini quando sono concluse non quando sono in corso. Mi pare un po' fuori dall'ordinamento che un magistrato, un procuratore, si possa pronunciare ancora prima che si facciano le indagini". Così il presidente del Senato, Piero Grasso, risponde ai cronisti, a margine di una iniziativa a Palermo, a proposito delle dichiarazioni del capo della Procura di Catania Carmelo Zuccaro sull'operato delle Ong nel recupero di migranti tra l'Africa e la Sicilia.

Per Grasso parlare di indagini in corso è "qualcosa che certamente va fuori da quelle che sono le competenze di un magistrato". "Poi tutto questo è stato strumentalizzato da una parte politica che è contro l'accoglienza, contro l'integrazione - aggiunge il presidente del Senato - e questo fa male, perché bisogna comprendere soprattutto quale può essere la strumentalizzazione di dichiarazioni fatte magari in buona fede in un momento particolare in cui vuoi mettere quasi sull'avviso di un pericolo, di un rischio. Ma poi vengono strumentalizzate, quindi una persona che ha un incarico istituzionale deve anche prevedere quelle che possono essere le strumentalizzazioni delle sue dichiarazioni".

E sugli attacchi del M5s a chi accusa il pm Zuccaro, Grasso dice: "Il problema è che chi cavalca quelle dichiarazioni poi difende la fonte di quelle dichiarazioni". "Bisogna scindere il problema politico dal problema giudiziario e delle indagini, sono due aspetti assolutamente diversi", conclude il presidente del Senato.

Di Maio, da Grasso-Boldrini non accetto lezioncine
"Il Governo ha iniziato una crociata contro il Procuratore di Catania Zuccaro e ha chiesto di farsi spalleggiare dai due Presidenti delle Camere - Boldrini e Grasso - che dovrebbero essere due cariche al di sopra delle parti e che invece hanno deciso di prendere parte alla fiera dell'ipocrisia sulle ONG. Da queste persone non accetto lezioncine sulla responsabilità delle cariche istituzionali!". Lo scrive su facebook Luigi Di Maio. 

Grasso a Di Maio, quante lacune...Impara
"Caro Luigi, sei giovane, ma faresti bene a ricordarti che a tutte le età si può e deve imparare. Hai già dimostrato più volte di avere grosse lacune in storia, geografia e diritto: qualche lezione ti sarebbe utile". Così il presidente del Senato, Pietro Grasso, replica su facebook a Luigi Di Maio sul caso Ong-migranti. "Nessuno - il Governo, un blog o una impresa privata - ha mai nemmeno provato a suggerirmi cosa pensare o dire. Anni di magistratura - aggiunge il presidente del Senato Grasso in risposta a Di Maio - mi hanno insegnato abbastanza per avere una opinione fondata sui temi della giustizia, delle indagini, e di quando è opportuno che un procuratore parli delle sue informazioni, se suffragate da solidi elementi probatori".

Di Maio a Grasso: Pd prendeva soldi business migranti
"Continuano gli attacchi. Il Presidente del Senato Grasso dice che sul caso ONG ho qualche lacuna e ho bisogno di qualche lezione. Caro Grasso, io non smetto mai di imparare nella vita, ma dal suo partito che prendeva soldi dal business degli immigrati non ho proprio nulla da apprendere. Anni e anni di magistratura eppure le è sfuggito. #lacune". Questa la replica di Luigi Di Maio al Presidente del Senato Grasso su Facebook.