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MONDO

A Ventimiglia

Migranti, Ong accusano la Francia: falsifica l’età dei minori per poterli rispedire in Italia

I volontari puntano il dito contro la polizia transalpina

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In una lettera inviata al Ministero dell'Interno e alla Commissione Europea, sette Ong italiane operative a Ventimiglia accusano la polizia francese di falsificare l'età dei migranti minorenni non accompagnati per poterli rispedire in territorio italiano. Lo riferiscono il quotidiano britannico 'The Guardian' e diversi media francesi, precisando che l'appello congiunto è stato firmato da sette organizzazioni umanitarie tra cui Intersos, Terre des Hommes Italia, Oxfam e la Caritas diocesana di Ventimiglia.

Le organizzazioni non governative denunciano una pratica ricorrente che, se confermata, rappresenterebbe una violazione dei diritti di minori non accompagnati e acuirebbe le tensioni aperte tra Roma e Parigi sulla gestione dei migranti al confine di Ventimiglia. Nella lettera vengono citati alcuni casi di minorenni da loro conosciuti, rimandati in Italia dalle autorità francesi il mese scorso, dopo aver falsificato la loro data di nascita, facendoli diventare adulti. I migranti in questione sarebbero stati fermati da pattuglie di polizia a Menton Garavan, prima fermata di treno in territorio francese.

"Eravamo lì per caso quando abbiamo visto due minorenni che conosciamo bene fermati dalla polizia francese. Gli agenti hanno scritto una data di nascita sbagliata sul documento di 'ingresso rifiutato'. Siamo riusciti a bloccare il loro respingimento dalla Francia che ha dovuto tenerli”, ha raccontato Daniela Ziterosa, legale di Intersos. Tra i due migranti c'era un giovane eritreo nato il primo ottobre 2001, mentre sul documento un agente di polizia francese aveva scritto primo gennaio 2000. Inoltre, le Ong ribadiscono la loro preoccupazione per il mancato rispetto da parte delle autorità italiane dell'obbligo di tutelare i minori non accompagnati. Secondo i dati forniti, tra gennaio e marzo 2018 più di 4mila ragazzi ospitati in strutture di prima accoglienza sono mancati all'appello pochi giorni dopo il loro arrivo.