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MONDO

Migranti, Panama blocca la Aquarius 2. Msf: "Scelta fatta dietro pressioni dell'Italia"

"In centinaia condannati ad annegare" afferma la ong, che insieme a Sos Mediterranee chiede aiuto all'Europa "perché Aquarius 2 possa continuare la sua missione". Arriva la smentita del Viminale: nessuna pressione su Panama

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La nave Aquarius rischia di diventare una nave pirata. Le autorità panamensi hanno infatti avviato le procedure per cancellarla dai registri marittimi. La notizia giunge nelle stesse ore in cui l'imbarcazione delle ong Sos Mediterranee e Msf ha portato in salvo 50 migranti recuperati al largo delle coste libiche e mentre altri 100 migranti sono in navigazione a bordo di un gommone.

Recuperate 50 persone al largo della Libia
Aquarius 2 (è questo il nome assunto da Aquarius dopo essere passata dal registro navale di Gibilterra- che l'ha a sua volta cancellata- a quello di Panama) ha recuperato oggi 50 persone al largo della città di Zuara. "Dopo una lunga e complicata attività di ricerca e salvataggio, e a seguito di negoziazioni con la guardia costiera libica, l'Aquarius questa mattina ha tratto a bordo 47 persone, tra cui 17 minori e una donna incinta, da un battello di legno alla deriva in acque internazionali" ha scritto su twitter Medici senza frontiere.

Questo mette fortemente a rischio le operazioni di salvataggio della Aquarius 2. Perché Panama ha annunciato di volerle togliere la propria bandiera "per aver disatteso le procedure internazionali in materia di immigranti e rifugiati assistiti al largo delle coste nel Mediterraneo". E Sos Mediterranee e Msf denunciano pressioni dell'Italia sul governo panamense.

Sos Mediterranee e Msf: "Evidente pressione economica e politica delle autorità italiane"
"Sos Mediterranee e Medici senza frontiere (Msf) sono sconvolte dall'annuncio da parte dell'Autorita' marittima di Panama di essere stata costretta a revocare l'iscrizione dell'Aquarius dal proprio registro navale sotto l'evidente pressione economica e politica delle autorita' italiane. Questo provvedimento condanna centinaia di uomini, donne e bambini, che sono alla disperata ricerca di sicurezza, ad annegare in mare e infligge un duro colpo alla missione umanitaria dell'Aquarius, unica nave gestita da una Ong rimasta per la ricerca e il soccorso nel Mediterraneo centrale". Lo denunciano in una nota le due organizzazioni che "chiedono ai governi europei di consentire all'Aquarius di continuare la sua missione, facendo sapere alle autorita' panamensi che le minacce del governo italiano sono infondate o garantendo immediatamente una nuova bandiera per poter continuare a navigare".

Sabato 22 settembre, scrivono le due associazioni, il team a bordo di Aquarius "e' rimasto scioccato" quando ha saputo che le autorita' panamensi avevano informato ufficialmente Jasmund Shipping, il proprietario della nave, della richiesta delle autorita' italiane a prendere "azioni immediate" contro l'Aquarius.

Sos Mediterranee e Msf scrivono poi che nel messaggio ricevuto dall'Autorita' marittima di Panama si legge che "sfortunatamente e' necessario che (l'Aquarius) sia esclusa dal nostro registro perche' la sua permanenza implicherebbe un problema politico per il governo e per la flotta panamense in direzione dei porti europei".

"Questo messaggio e' arrivato nonostante l'Aquarius abbia completato con successo tutte le procedure di registrazione - si legge ancora nella nota - essendo conforme agli standard elevati previsti dai regolamenti marittimi di Panama". Le due organizzazioni "denunciano fortemente queste azioni che dimostrano fin dove il governo italiano voglia spingersi, mentre la sola conseguenza e' che le persone continueranno a morire in mare e che nessun testimone sara' presente per contare i morti".

Karline Kleijer, responsabile delle emergenze per Msf, accusa i leader europei che "sembrano non avere scrupoli nell'attuare tattiche sempre piu' offensive e crudeli che servono i propri interessi politici a scapito delle vite umane". Le notizie dell'Autorita' marittima di Panama sono arrivate mentre le e'quipe a bordo dell'Aquarius erano impegnate in un'operazione di ricerca e soccorso nel Mediterraneo Centrale. Nelle ultime 72 ore, Aquarius ha aiutato due imbarcazioni in difficolta' e ora ha 58 persone a bordo, molte delle quali sono psicologicamente provate e affaticate dalla traversata in mare e dalle esperienze in Libia e per questo hanno bisogno urgentemente di sbarcare in un luogo sicuro come richiede il diritto internazionale marittimo. L'Aquarius, sostengono Sos Mediterranee e Msf, ha sempre agito in piena trasparenza operando sotto il coordinamento di tutti i centri marittimi competenti e nel rispetto delle leggi marittime e delle convenzioni internazionali. Per questo le due organizzazioni "chiedono all'Europa di permettere all'Aquarius di poter continuare ad operare nel Mediterraneo centrale e di far sapere alle autorita' panamensi che le minacce del governo italiano sono infondate o di garantire immediatamente una nuova bandiera per poter continuare a navigare".

Viminale: nessuna pressione su Panama
Nessuna pressione del Viminale su Panama, che toglie la bandiera ad Aquarius2 come aveva già fatto Gibilterra. "E' evidente - dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini - che nessun Paese voglia prendersi la responsabilità di essere identificato con una nave che intralcia le operazioni di soccorso in mare, rifiuta il coordinamento con la guardia costiera libica, attacca alcuni governi democratici come quello italiano, pretende di distribuire dei clandestini in Europa".

La notizia anticipata due giorni fa dal quotidiano panamense "La Prensa"
La notizia era stata pubblicata due giorni fa dal quotidiano panamense La Prensa. "Per aver disatteso le procedure internazionali in materia di immigranti e rifugiati assistiti al largo delle coste nel Mediterraneo - si legge nell'articolo - l'amministrazione marittima panamense ha avviato l'iter per annullare d'ufficio la registrazione della nave "Aquarius 2", ex "Acquarius", con numero IMO 7600574. Questa nave ha registrato la prima immatricolazione in Germania e circa un mese fa è arrivata a Panama".

"L'autorità marittima di Panama - riporta ancora la Prensa - ha riferito che la denuncia principale proviene dalle autorità italiane, che hanno riferito che il capitano della nave si è rifiutato di restituire gli immigranti e i rifugiati assistiti al loro luogo di origine". Nell'articolo si ricorda inoltre che già "l'amministrazione marittima di Gibilterra aveva negato il permesso ad 'Aquarius' di agire come un battello di emergenza e anche nel mese di giugno e luglio di quest'anno, ha chiesto formalmente che 'sospenda le sue operazioni' e ritorni al suo stato di registrazione originale come 'nave oceanografica'".

Salvini: "Denuncerò ong che aiutano scafisti"
Intanto, alla notizia del salvataggio dei 50, il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha annunciato in un post che "denuncerò per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina chi aiuta gli scafisti" afferma. "Pensare che, dopo il caso Diciotti, le partenze dalla Libia si erano azzerate! Aquarius 2 ha intralciato il lavoro della guardia costiera libica, ignorando le indicazioni. Secondo alcuni quotidiani, Aquarius 2 sta per essere cancellata dai registri navali di Panama (dopo aver subto la stessa decisione da Gibilterra) perché ' illegale e non rispetta le procedure'. Anche l'altro giorno si era rifiutata di collaborare con la guardia costiera libica. Possono cambiare nome e bandiera altre mille volte: ma per questi signori i porti italiani restano chiusi".