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ITALIA

Emergenza immigrazione

Migranti, Renzi: "Piano B se Europa non ci ascolta"; Maroni: "Unico piano B il respingimento"

Il premier cerca una soluzione all'emergenza, nei prossimi giorni incontrerà Hollande e Cameron. Alfano: "Non accetteremo un'Europa egoista". Oltre a Maroni anche il governatore Zaia risponde al piano B del Governo: "Aiuti solo a chi scappa da fame e morte". Intanto la Francia: "Mai sospeso Schengen", l'Italia replica: "Francia ha rimesso controlli fissi non previsti da Trattato"

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Migranti a Ventimiglia (Ansa)
"Se l'Europa non ci ascolta sui migranti, l'Italia ha un piano B". Il premier Matteo Renzi va all'attacco e cerca una soluzione all'emergenza. "L'immigrazione - ribadisce in un'intervista a Il Corriere della Sera - è un tema grave, non scegliere la solidarietà sarebbe una ferita innanzitutto per l'Europa". Aggiunge: "Vogliamo lavorare fino all'ultimo per dare una risposta europea. Per questo vedrò nei prossimi giorni Hollande e Cameron e riparlerò con Juncker e Merkel". 

"Non accetteremo un'Europa egoista" il monito del Ministro Angelino Alfano che, intervistato a SkyTg24 avverte: Quello che sta succedendo a Ventimiglia - dove i migranti si sono affollati alla frontiera che la Francia ha deciso di chiudere in violazione degli accordi - "è solo un antipasti di quello che avverrebbe se si chiudesse Schengen". Poi commenta l'ipotesi di possibili alternative alla questione migranti: "Non posso rivelare il nostro piano B sul'immigrazione prima dei vertici europei dei prossimi giorni, ma se l'Europa non sarà solidale, si troverà di fronte un'Italia diversa".

Maroni: "Unico piano B il respingimento"
Al piano B del Governo risponde il governatore della Lombardia Roberto Maroni: "L'unico piano deve essere quello di creare dei campi profughi in Libia e fermare le partenze: se Renzi ha in mente qualcosa di diverso sarà inefficace". Ospite di 'In mezz'ora' su Rai Tre aggiunge: "Da questa Europa non possiamo aspettarci nulla dobbiamo agire noi coinvolgendo le Nazioni Unite".

Zaia: "Ospitalità solo a chi scappa dalla fame e dalla morte"
"Abbiamo un governo che ha deciso di ospitare tutti quelli che sbarcano dal Mediterraneo. L'ospitalità è d'aiuto, ma solo nei confronti di chi scappa dalla fame e dalla morte sicura". Commenta così Luca Zaia. "Leggere che tra i sedicenti profughi ci sono dei nigeriani, che sono membri di una comunità che ha uno dei redditi pro-capite piu' alti dell'Africa, ci fa capire - ha aggiunto - che due immigrati su tre non sono profughi. Mettiamoci in testa che l'anno scorso abbiamo ospitato 110mila persone che non sono profughi".  Il governatore del Veneto ricorda quindi che la regione ha fatto la sua parte e ribadisce il suo no alla presenza di migranti nelle località turistiche: "io continuo a dire che i profughi nelle località balneari devono essere spostati urgentemente".

Francia: "Non abbiamo mai sospeso Schengen"
Intanto nel dibattito sull'emergenza immigrazione interviene anche la Francia. "Voglio dire chiaramente che la frontiera italo-francese non è mai stata chiusa, Schengen non è mai stato sospeso" tra la Francia e l'Italia ha dichiarato un alto responsabile della prefettura delle Alpes-Maritimes. Ha poi precisato: la circolazione autostradale e ferroviaria "non è mai stata interrotta".
L'italia replica: "La Francia non ha sospeso Schengen ma ha reintrodotto i controlli fissi alle frontiere con l'Italia che non sono previsti dal trattato" riferiscono fonti.