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POLITICA

Roma

Migranti, Renzi: "Ho un piano B se l'Europa non ci ascolta"

In un'intervista al Corriere della Sera il premier annuncia possibili alternative sulla questione migranti

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E' un Matteo Renzi a tutto campo, che affronta i temi di attualità più stretta e un analisi di lungo periodo, nell'intervista al Corriere della Sera. Il punto di partenza è però la cronaca con il caos migranti tra i disordini di Ventimiglia, le tendopoli a Roma e l'occupazione di negozi vuoti a Milano. E il premier, sull'emergenza sbarchi, chiama in causa l'Unione europea: "se non ci ascolta l'Italia ha un piano B" afferma Matteo Renzi, invocando la solidarietà degli altri Stati membri.

Dalla cronaca alla politica il passo è breve così il presidente del Consiglio traccia un ideale percorso del suo esecutivo da qui alla fine del suo mandato: "Al Senato i numeri sono più solidi del passato. Credo che la maggioranza non voglia interrompere questo percorso di riforme". Riforme rivendicate e giustificate, secondo Renzi, dai risultati: "Oggettivamente ha fatto in 15 mesi cose ferme da anni" e osserva: "Si può sempre fare di più. E cercheremo di farlo. Se poi - prosegue Renzi - deputati e senatori si sono stancati di noi, basta togliere la fiducia delle Camere e vedremo chi prenderà quella dei cittadini. Ma non vedo praticabile questo scenario - conclude Renzi - a mio giudizio la legsilatura andrà avanti fino al 2018".