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ITALIA

In viaggio verso Valencia

Migranti, Sos Mediterranee: deciso cambio rotta Aquarius per maltempo

La nave proseguirà verso la Sardegna per ripararsi. Mogherini: rendere minima la permanenza delle persone a bordo. Stati Ue siano più solidali

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"Dattilo, la nave della Guardia Costiera italiana che guida il nostro convoglio, ha deciso di cambiare rotta". Lo scrive in un tweet Sos Mediterranee, sottolineando che si tratta di una decisione presa a causa del maltempo. "Aquarius - aggiunge infatti la Ong - proseguirà lungo la costa orientale della Sardegna per ripararsi dal maltempo altrimenti insopportabile per le persone a bordo, esauste, scioccate e con il mal di mare". 
La possibilità di modificare la rotta utilizzando la Sardegna come 'schermo' contro il maltempo era una delle ipotesi messe in campo fin dall'inizio dalla Guardia Costiera Italiana, proprio per garantire durante l'intero viaggio fino a Valencia "le condizioni di massima sicurezza possibile" ai migranti.

Attualmente, Aquarius sta viaggiando all'interno delle acque territoriali italiane, a una decina di miglia dalle coste della Sardegna orientale e ad una velocità di quasi 9 nodi. Il passaggio nelle bocche di Bonifacio allo stato è previsto nella prima mattinata di domani, mentre l'arrivo a Valencia è ipotizzato nella serata di sabato.

Mogherini: rendere minima permanenza delle persone a bordo
La legge internazionale chiede che sia fatto "ogni sforzo per rendere minima la permanenza delle persone a bordo" delle navi che le hanno soccorse in mare. Lo ha detto l'Alto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune dell'Ue, Federica Mogherini, rispondendo ai giornalisti sulla vicenda della nave "Aquarius", durante una conferenza stampa oggi a Bruxelles.

"Sull'Aquarius - ha detto Mogherini - la questione dell'identificazione del porto di sbarco è questione che riguarda una decisione nazionale, su cui la Commissione europea non ha competenze. Però - ha aggiunto - vorrei specificare il fatto, anche vedendo le notizie relative allo stato del mare in queste ore, che è chiara indicazione della legge internazionale che ogni sforzo debba essere fatto per rendere minimo il tempo he le persone passano a bordo della nave in questione".

"Spero - ha concluso l'Altro Rappresentante - che la questione si possa risolvere nel modo migliore e più rapido possibile, perché la priorità assoluta, assoluta, deve essere quella della protezione delle vite umane".

"Stati Ue siano più solidali"
"C'è un problema di rifinanziamento del Fondo europeo per l'Africa" da cui dipendono i progetti per la Libia e per i Paesi di origine e di transito, "un problema che ho sollevato varie volte con gli Stati membri e sul quale credo sia necessario attrarre l'attenzione, perché, e qui commento anche la vicenda dell'Aquarius, in mare la priorità salvare vite, ma la vera soluzione a terra, in Europa, con una solidarietà tra Stati, più forte ed efficace". Così l'Alto rappresentante dell'Ue Federica Mogherini.

"Commissione Barroso non aveva previsto crisi migranti"
La crisi migratoria è "una sfida enorme" per l'Ue, che la Commissione Barroso non aveva visto arrivare e per cui non si era preparata, così che la Commissione Juncker, al suo arrivo alla fine del 2014, ha dovuto inventare nuovi strumenti e istituzioni e cercare nuove risorse per affrontarla. Nuove risorse e nuovi strumenti che ora saranno messi a disposizione del prossimo Esecutivo comunitario. E' quanto ha detto, in sostanza, l'Alto Rappresentante per la Poltica estera e di sicurezza comune dell'Ue (Pesc), Federica Mogherini, durante una conferenza stampa oggi a Bruxelles.

"Credo che la questione migratoria sia una sfida enorme per l'Unione europea. Ricordo - ha detto Mogherini rispondendo alle domande dei giornalisti - che quando ho iniziato il mio mandato sono rimasta stupita nel vedere che non era stato fatto un lavoro sulla dimensione esterna della migrazione. E insieme agli altri commissari e al Consiglio Ue abbiamo fatto un lavoro enorme per sviluppare una azione esterna dell'Ue sui temi migratori, che tre-quattro anni fa non esisteva".

"L'abbiamo fatto - ha ricordato l'Alto Rappresentante - combattendo contro la mancanza di strumenti e di risorse. Ed è per questo che oggi il bilancio Ue che abbiamo proposto per i prossimi sette anni triplica le risorse sia sul versante esterno che su quello interno, perché l'Ue abbia gli strumenti finanziari per far fronte alla crisi migratoria".

"In particolare - ha spiegato Mogherini - sul versante esterno, proponiamo che il 10% dello strumento finanziario per il Vicinato, lo Sviluppo e la Cooperazione internazionale sia utilizzato per gestire la crisi migratoria; il che significa 8,9 miliardi di euro per il prossimo periodo di bilancio (2021-2027, ndr). In più, viene introdotta una riserva di 10,2 miliardi di euro per far fronte alle emergenze".

"Perché non vogliamo che la prossima Commissione si ritrovi nella situazione in cui ci siamo trovati noi: far fronte a una sfida migratoria importante, senza avere gli strumenti finanziari e neanche quello istituzionali per farlo". Una crisi, ha sottolineato l'Alto Rappresentante, "che io da italiana posso dire poteva essere prevista dalla Commissione precedente, e non lo è stata".

"Gli strumenti - ha proseguito Mogherini - ce li siamo inventati: credo che abbiamo ottenuto in questi ultimi due anni, in particolare sul fronte esterno della nostra cooperazione con i paesi terzi, risultati nuovi importanti, anche se non sufficienti, che vanno consolidati. E che richiedono tre cose: primo, una solidarietà interna, che non è competenza istituzionale nostra ma degli Stati membri; secondo, una cooperazione con gli Stati di origine e di transito, in particolare in Africa e in Medio Oriente, ma anche altrove, in Afghanistan e Pakistan per esempio; terzo, risorse finanziarie per sostenere nel tempo programmi di cooperazione e gestione di lungo periodo del lavoro sulle radici, i motivi per cui i flussi migratori avvengono".

"Tutto questo - ha concluso l'Alto Rappresentante - applicando in modo scrupoloso e rispettoso i principi del diritto internazionale, con l'attenzionee al salvataggio e alla protezione delle vite umane".