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MONDO

Appello alla responsabilità di Italia, Grecia e Ungheria

Migranti, allarme della Turchia: in arrivo altri 3 milioni di profughi dalla Siria

Così il presidente del Consiglio europeo Tusk alla plenaria di Strasburgo: "Non sono merce di scambio" dice riferendosi ai profughi e fa appello alla responsabilità di Italia, Grecia e Ungheria

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Arriva un nuovo allarme profughi: la Turchia ha messo in guardia l'Unione europea sulla possibilità che "altri tre milioni di potenziali rifugiati possano arrivare da Aleppo e dai suoi sobborghi" in Siria. Così il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk. "Non illudiamoci, contiamo solo su di noi, nessuno ci aiuterà. Ci sono vicini che sono contenti dei nostri problemi. Agli italiani, greci, ungheresi, vorrei dire che nessuno deve pensare di usare le ondate migratorie come merce di scambio tra vicini. Serve solidarietà ma anche responsabilità" ha aggiunto Tusk alla plenaria di Strasburgo: "Senza una seria e responsabile difesa delle frontiere esterne dell'Europa dovremmo dire addio al Trattato di Schengen". 

"All'Onu mi sono sentito isolato"
Il presidente del Consiglio europeo ha proseguito: "All'Onu sembrava che l'Europa fosse il peggior posto per i rifugiati: all'Onu mi sono sentito isolato quando ho difeso l'Europa. Noi rispettiamo tutte le norme, ma non  facciamo in modo che le nostre divisioni arrivino a danneggiare il buon nome dell'Europa".