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ITALIA

La nave della Ong potrà lasciare il porto di Licata

Migranti, dai pm via libera al dissequestro per la nave Sea Watch

Il provvedimento, subito esecutivo, è stato notificato anche agli avvocati dell'unico indagato, il comandante della nave Arturo Centore. Salvini: "Procure buoniste"

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Il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, e il pm Cecilia Baravelli hanno dissequestrato la nave "Sea Watch" che era stata al centro di un braccio di ferro fra magistratura e governo dopo lo sbarco, lo scorso 18 maggio a Lampedusa, di 47 migranti salvati in acque libiche. Una volta conclusi gli accertamenti e in seguito al dissequestro la nave della Ong potrà lasciare il porto di Licata (Agrigento). I pm hanno ritenuto, infatti, cessate le esigenze probatorie.

Il provvedimento, subito esecutivo, è stato notificato anche agli avvocati dell'unico indagato, il comandante della nave Arturo Centore al quale si contesta il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

"Continua la politica buonista di alcune procure: dopo Firenze anche Agrigento. Non mi stupirebbe l'apertura di un procedimento penale a mio carico da parte del tribunale dei ministri di Catania". Lo dice il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, riferendosi al dissequestro della Sea Watch 3 e alle recenti decisioni sul Decreto sicurezza e sullo status del pakistano arrestato per violenza sessuale.

Unhcr: morti in mare aumentano, inaccettabile
"Il salvataggio in mare tra tutti i gesti umanitari è forse il più esemplare, diminuire la capacità dei salvataggi in mare è un attentato alla cultura e alla tradizione europea". Così l'Alto commissario per i rifugiati dell'Onu, Filippo Grandi, al Festival dell'Economia di Trento, difendendo il ruolo delle Ong che "svolgono un lavoro molto importante. Da quando hanno dovuto ridurre i salvataggi, sono calati anche gli interventi ma la proporzione di morti in mare rispetto a quelli che arrivano continua ad aumentare ed è
inaccettabile".