Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Migranti-il-presidente-della-Repubblica-Mattarella-non-chiudere-le-porte-a-chi-cerca-speranza-7df25e7a-7f20-4bc7-b0d0-0687c00e8f1d.html | rainews/live/ | true
MONDO

"Nessuno può chiamarsi fuori o sentirsi al sicuro"

Migranti, Mattarella: "Non chiudere le porte a chi cerca speranza"

Il Capo dello Stato invia un messaggio a un incontro internazionale promosso a Tirana dalla Comunità di S. Egidio: "Muri e fili spinati non fermeranno il divampare degli incendi"  

Condividi
Sergio Mattarella (Tiziana Fabi/Afp/Getty Images)
Tirana (Albania)
“Le fiamme della guerra lambiscono i nostri confini provocando miseria, devastazioni e ondate di profughi che bussano alle porte dei Paesi occidentali con la speranza di trovare salvezza, speranza e diritti. La risposta delle nazioni democratiche non può essere la chiusura e l'arroccamento”. È il messaggio inviato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’Incontro internazionale ''La pace è sempre possibile - Religioni e culture in dialogo'' promosso dalla Comunità di Sant'Egidio e in corso a Tirana.

"Muri e fili spinati non fermeranno il divampare degli incendi"  
Il Capo dello Stato sottolinea che “i muri e i fili spinati non fermeranno il divampare degli incendi”. “La soluzione – prosegue - è porsi alla guida dei processi mondiali". "La pace - afferma ancora - è un orizzonte ideale che si raggiunge giorno per giorno, con un lavoro concreto e tenace. Venti di guerra si agitano in tante parti del mondo, generando violenza, morte e paura”.

"Nessuno può chiamarsi fuori o sentirsi al sicuro" 
Sergio Mattarella invita a non voltarsi dall’altra parte. “L'interconnessione planetaria ci obbliga ad aprire gli occhi su terribili conflitti e nuove forme di sopraffazione – scrive - Nessuno, in tempi di globalizzazione, può chiamarsi fuori o sentirsi al sicuro. Per farlo, serve un'intelligente, lungimirante, coraggiosa azione politica che coniughi dialogo, sviluppo, integrazione e sicurezza per i cittadini".