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ITALIA

Arrestato scafista, il viaggio organizzato su Facebook

Migranti, nuovi arrivi tra Taranto e Porto Empedocle

Un centinaio gli arrivi previsti nell'agrigentino, un migliaio nel porto pugliese dove nei primi giorni della settimana sono sbarcate 2600 persone. In molti sono già stati trasferiti su dei pullman a Roma e Milano, da dove prendereanno la via dell'Europa. "L'Ue condivida le responsabilità" ha detto il ministro degli Esteri Mogherini 

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Salvataggio in mare (foto Marina Militare)
Ad un giorno dall'approvazione in Parlamento delle mozioni relative all'operazione Mare Nostrum, continuano sulle coste ad arrivare migranti. Nuovi sbarchi sono attesi in giornata tra Taranto, circa mille persone, e Porto Empedocle, un centinaio. Mentre nuovi dettagli sul businness dell'attraversata emergono dopo l'arresto dello scafista egiziano, responsabile del viaggio delle 311 persone arrivate mercoledì scorso a Pozzallo. L'uomo, reo confesso, e alcuni siriani, avevano creato un gruppo su facebook per gli aggiornamenti sul viaggio. All'organizzazione sono andati 500 mila dollari, allo scafista seimila. Il ministro Mogherini, in conferenza stampa con l'omologo ceco, garantisce che l'Italia sta lavorando per condividere le responsabilità dell'accoglienza con i vicini Paesi europei.

A breve è atteso nel porto agrigentino di Porto Empedocle l'arrivo di un centinaio di migranti, salvati ieri sera nel Canale di Sicilia da un mercantile autorizzato dalla Guardia costiera. Mentre a Taranto - dove nei primi giorni della settimana sono arrivate 2600 persone ora in parte dirottate su autobus verso Roma e Milano da dove prenderanno la volta dell'Europa - dovrebbe arrivare a breve un'altra imbarcazione. "Sappiamo che arriverà un'altra nave con mille persone ma non quando" dichiara il sindaco della città, Ezio Stefano.


"L'Ue condivida le responsabilità" afferma il ministro degli Esteri Federica Mogherini in conferenza stampa con il collega ceco Lubomir Zaoralek. "L'Italia sta lavorando in modo concreto, in vista del Consiglio europeo di fine giugno, per condividere la responsabilità della gestione razionale dell'accoglienza dei migranti e dei rifugiati" ha detto Mogherini. "C'è una crescente consapevolezza internazionale ed europea che questo non è un problema italiano né del sud Europa, ma che è una questione che ha bisogno di una soluzione europea che funzioni", ha aggiunto il ministro.