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MONDO

​Migranti, negoziati a Bruxelles: intesa con la Turchia sul tavolo dei Ventotto

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In corso la sessione di lavoro a 28 del vertice Ue, che è stato così riconvocato nel suo formato abituale. I leader devono valutare l'esito dei negoziati condotti in formato bilaterale con la Turchia e adottare le conclusioni del vertice Ue. 

Il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk ha chiesto ai leader europei di approvare il testo rivisto dell'intesa con la Turchia per bloccare l'afflusso di migranti in Europa. "Il presidente Tusk ha presentato un testo rivisto ai 28 leader e ne ha chiesto l'approvazione senza modifiche", ha detto un funzionario Ue all'avvio della riunione dei capi di Stato e di governo dedicata a discutere l'esito dei negoziati di stamani tra Tusk e il premier turco Ahmet Davutoglu.

Tre gli incontri a quattro che si sono tenuti in giornata tra il premier turco Ahmet Davutoglu e i vertici europei (il presidente del Consiglio Donald Tusk, quello della Commissione Jean-Claude Juncker e il premier olandese Mark Rutte, il cui paese detiene la presidenza di turno dell'Ue).

 "Sono sicuro che raggiungeremo i nostri obiettivi di aiutare i rifugiati e di rafforzare le relazioni Ue-Turchia", ha detto il premier turco.

Turchia, puntiamo ad accordo prima di cena
La Turchia punta a chiudere l'intesa sui migranti con l'ue prima dell'ora di cena. "Il Consiglio europeo con la Turchia è cominciato con una colazione, e continua con un pranzo. guardiamo a un accordo prima di cena", ha twittato la delegazione della turchia presso l'Ue.

Ieri trovata una posizione comune
I 28 hanno trovato una posizione comune ieri sui termini generali del negoziato con la Turchia nella crisi dei migranti - anche se non l'hanno formalizzata - ed hanno dato il mandato al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk a trattare col premier turco Ahmet Davutoglu, tracciando il perimetro di manovra.

Intesa in salita
Sono quattro i punti si fatica a trovare una intesa a Bruxelles tra il premier turco Ahmet Davutoglu e i vertici dell'Ue.

Il primo, spiegano fonti europee "è quello della legalità", cioè fare in modo che le misure immaginate "siano pienamente in linea col diritto comunitario e internazionale". 

Il secondo è quello di Cipro: Solo una intesa che sia approvata da tutti i 28 Stati membri Ue, "anche quelli più piccoli", è accettabile, e al momento il nodo delle relazioni tra Nicosia ed Ankara non appare superato.

Il terzo punto è quello dei tempi: i leader Ue temono che se saranno troppo ravvicinati, finiranno per essere impossibili da rispettare. Se saranno troppo lontani, invece, i leader Ue temono che i migranti saranno spinti a venire in massa nell'immediato, prima che l'intesa entri in vigore.

Il quarto punto riguarda i tre miliardi di euro aggiuntivi richiesti dalla Turchia: si discute, spiegano le fonti, "non il se ma il come".

Merkel: trattative non facili, occorre accordo al più presto. Hollande: ancora strada da fare
Al termine della prima giornata i lavori del summit la cancelliera tedesca Angela Merkel ha sottolineato che le trattative saranno "tutto tranne che facili". E il presidente francese Francois Hollande ha evidenziato che "c'è ancora molta strada da fare e non è possibile garantire una conclusione felice". 

Il piano Ue-Turchia sui migranti deve essere attuato il più presto possibile, ha detto la cancelliera tedesca. "Non stiamo parlando di settimane, ma di una cosa che va fatta rapidamente. Ciò che è assolutamente indispensabile è che una volta che si dispone di questo" meccanismo di "ritorno dalle isole greche in Turchia" devono "passare solo pochi giorni" come "lasso di tempo" per "iniziare il processo di reinsediamento, il primo ministro turco ha premuto su di me sotto questo aspetto", ha detto Merkel. 

Ue: bilaterale Renzi-Merkel poi mini-vertice su Libia
Incontro bilaterale stamane tra il presidente del Consiglio, Matteo Renzi con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, a margine dei lavori del Consiglio europeo. Poi riunione a cinque sulla Libia con i leader di Germania, Francia, Regno Unito e l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Ue, Federcia Mogherini. Il mini-vertice so è tenuto prima del pranzo dei leader Ue con il primo ministro turco, Ahmet Davutoglu.