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POLITICA

Migranti

Migranti: scontro con Parigi e Berlino su porti sbarco

 Salvini a Helsinki: no a principio porto più vicino 

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Scontro sul tema dei porti di sbarco per i migranti tra Matteo Salvini e Francia e Germania. Durante il tavolo in corso a Helsinki, con Matteo Salvini e il ministro di Malta,  in occasione del vertice tra ministri Ue, da Berlino e Parigi è stato richiesto di far approvare un documento a proposito degli sbarchi che,  già durante la cena informale di ieri sera, aveva incassato la netta contrarietà di altri Paesi a partire da Italia e Malta.       

Distanze che hanno convinto i quattro ministri a riaggiornarsi questa   mattina, con la Francia che si è inserita all'ultimo momento, ma la   sensazione è che serviranno altri approfondimenti per avvicinarsi a   un'intesa.       

A quanto si apprende Malta e Italia contestano l'idea del primo porto sicuro di approdo per gli immigrati (temendo di doversi sobbarcare tutto il peso degli arrivi) e immaginano che la redistribuzione dei  soli profughi lasci nei primi paesi di arrivo i clandestini, difficili da espellere.E' scontro tra l'Italia da un lato e la Francia e la Germania dall'altro sui porti di sbarco dei migranti. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini, secondo quanto riferiscono fonti del Viminale, ha ribadito il no dell'Italia al principio del porto più vicino per l'approdo dei migranti, appoggiato dal collega maltese.

Parigi e Berlino, già dalla cena di ieri sera, insistono invece per far approvare un documento sugli sbarchi che vincoli in tal senso i paesi che affacciano sul Mediterraneo.