Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Migranti-von-der-Leyen-Nuove-regole-e-oneri-condivisi-86b010b4-2288-4041-953f-0a727f5f2f8b.html | rainews/live/ | true
EUROPA

"Daremo una risposta completa ai flussi".

Migranti, von der Leyen: "Nuove regole e oneri condivisi"

"Il principio alla base della riforma è il ribilanciamento tra solidarietà e responsabilità" ha detto a presidente della commissione Ue in un'intervista a la Repubblica 

Condividi
"È interesse di tutti i governi trovare un approccio europeo sulle migrazioni umano ed efficace, penso che ogni Stato membro possa sottoscriverlo". Così la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen in un'intervista a la Repubblica sulla proposta di riforma dei flussi dei migranti. "Presenteremo una proposta che sarà più completa, più europea e conterrà nuove regole su asilo,integrazione, rimpatri e gestione dei confini - osserva -il principio alla base della riforma è il ribilanciamento tra solidarietà e responsabilità, la condivisione degli oneri su tutta la catena migratoria. Daremo una risposta completa ai flussi". Inoltre chiede ai governi più rapidità sulle sanzioni attraverso un "Magnitski act" europeo.   

Recovery fund, "combinazione tra investimenti e riforme"
Sul Piano per il Recovery: "i governi dovranno rispettare le priorità legate alla transizione climatica e a quella digitale e inoltre dovranno guardare alle raccomandazioni del semestre europeo che per alcuni Stati membri sono legate anche alle tasse e al costo del lavoro. Questa combinazione tra investimenti e riforme garantisce di modernizzare l'economia".

Il caso Navalny e i rapporti con la Russia
Dopo l'avvelenamento di Navalny l'Europa dovrebbe cambiare strategia verso la Russia in particolare su Nord Stream 2? "Per lungo tempo l'approccio su questo tema è stato puramente economico.Penso invece sia anche politico. Il comportamento della Russia non è cambiato in meglio, ma in peggio. Quindi la speranza che attraverso il gasdotto e il commercio le relazioni con Mosca potessero migliorare è svanita. Le relazioni con la Russia non cambiano grazie a un gasdotto, dobbiamo prenderne atto. Dobbiamo includere questa considerazione nel nostro approccio complessivo sulle relazioni con la Russia".   "L'Europa è forte quando è unita e in politica estera è cruciale avere una reazione netta nei momenti di crisi - rileva- per questa ragione proporremo di dare più flessibilità alla commissione nel portare avanti le sanzioni nei casi di violazioni dei diritti umani. Apprezzerei molto se gli Stati membri concordassero di decidere sui temi cruciali di politica estera a maggioranza qualificata. Aumenterebbe tantissimo la nostra credibilità".

Lunedì 21 riunione von der Leyen, Merkel, Sassoli
"Lunedì 21 settembre la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen incontrerà la cancelliera Angel Merkel" - la Germania detiene il semestre di presidenza della Ue - "ed il presidente del Parlamento europeo David Sassoli per la terza volta per fare il punto sulla trattativa su NextGenerationEU (Recovery fund) e sul Quadro finanziario pluriennale". Lo annuncia su Twitter il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer.   La riunione, secondo quanto si apprende a Bruxelles sarà in videoconferenza ed è convocata per le 16. 
L'incontro tra i tre in base all'Articolo 324 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (Tfue)  che recita: "Sono convocati regolarmente, su iniziativa della Commissione,incontri tra i presidenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione nell'ambito delle procedure di bilancio di cui al presente titolo.I presidenti prendono tutte le misure necessarie per favorire la concertazione e il ravvicinamento fra le posizioni delle istituzioni che presiedono, al fine di agevolare l'attuazione del presente titolo.

Johansson, regola Dublino non sarà abolita totalmente, meccanismo solidarietà obbligatorio
"Ritireremo la proposta di Dublino che è sul tavolo dal 2016, e che ha causato la maggior parte dell'opposizione. Presenteremo una proposta che sostituirà quella attuale, ed emenderà l'esistente regolamento di Dublino. Quindi l'attuale regolamento di Dublino non sarà abolito totalmente, ma conterrà emendamenti. Conterrà emendamenti nella responsabilità dei Paesi di primo ingresso, ma non sarà abolito". Così la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, in un'intervista all'ANSA e ad un gruppo di altri media europei.

"Occorre un meccanismo di solidarietà. E' ovvio che la solidarietà volontaria non è abbastanza. Deve essere un meccanismo di solidarietà obbligatorio", ha detto la commissaria europea agli Affari interni,Ylva Johansson.  "Un aspetto importante è che tutti gli Stati membri devono rispondere al meccanismo obbligatorio di solidarietà secondo la loro grandezza e capacità. Non ci dovranno essere facili vie d'uscita, o la possibilità di inviare solo qualche coperta. L'aspetto importante sarà trovare il giusto equilibrio", ha evidenziato.

"Se guardiamo alla realtà delle cose, molti di quanti arrivano non hanno titolo alla protezione internazionale e devono essere rimpatriati. Mi chiedo se sarebbe una buona idea ricollocare quanti devono essere rimpatriati. Stiamo cercando una strada per dare l'aiuto necessario ai Paesi sotto pressione. Il ricollocamento è una parte importante, ma deve essere fatto in modo che sia accettabile per tutti gli Stati membri", ha detto ancora Ylva Johansson.  Quella delle "quote obbligatorie per i ricollocamenti è stata una questione molto divisiva tra gli Stati membri. La sentenza della Corte di giustizia europea ha stabilito che si possono fare". Ma è un tema "molto divisivo",ha sottolineato Johansson.