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ITALIA

A bordo 84 persone salvate nel Mediterraneo

Migranti. La Ocean Viking resta in attesa di un porto sicuro

La nave rimane in acque internazionali. Ieri Zingaretti aveva chiesto di farla entrare in Italia "senza se e senza ma". Donna incinta evacuata verso Malta

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Non si sblocca la situazione per la Ocean Viking. La nave di Sos Mediterranée e Msf, con a bordo 84 persone soccorse nel Mediterraneo, è ancora in acque internazionali in attesa dell'assegnazione di un porto sicuro.

La Libia nei giorni scorsi ha offerto il porto di Tripoli ma la ong ha rifiutato l'offerta e ha chiesto aiuto a Italia e Malta. In un primo momento erano state salvate 50 persone, poi, due giorni fa, altre 34 soccorse dalla barca a vela 'Josefa' a oltre 60 miglia dalle coste libiche. Ieri il trasbordo sulla Ocean Viking.

Sempre ieri il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, aveva detto che la nave sarebbe dovuta entrare in Italia "senza se e senza ma". Una dichiarazione criticata dall'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini. "Ottimo inizio... Vediamo alla prova dei fatti se il 'nuovo' governo di sinistra farà gli interessi degli italiani difendendo i confini o riaprirà ancora i porti", scrive su Twitter. 

Donna incinta evacuata verso Malta
La Ocean Viking ha inoltrato alle autorità marittime di Italia e Malta una richiesta di evacuazione medica per la donna incinta di nove mesi soccorsa l'8 settembre. Si tratta, spiegano, "di una misura precauzionale dettata dalla preoccupazione per potenziali complicanze che potrebbero insorgere durante un parto a bordo". La Ocean Viking ha virato verso nord per avvicinarsi alla possibile posizione dell'evacuazione e ridurre la distanza che verrebbe percorsa in elicottero per portare la donna in un ospedale a terra. La donna sarà portata a Malta, a quanto riferiscono fonti citate dall'agenzia Ansa.

Sciurba (Mediterranea): il governo ripristini la legalità e faccia entrare la nave
"Non si tratta di far cose straordinarie e nessun ministro è obbligato ad applicare il decreto sicurezza bis: il governo italiano ripristini semplicemente la legalità, prima ancora del buon senso e dell'umanità, faccia sbarcare i naufraghi nel porto sicuro più vicino come il diritto prevede, e si occupi poi dei veri problemi di questo paese, dimostrando di avere imparato la lezione, di avere compreso i rischi di fare propaganda sulla pelle delle persone". Lo ha detto all'Adnkronos Alessandra Sciurba, portavoce di Mediterranea Saving Humans, parlando della nave Ocean Viking.

"Va restituita alla politica la dignità che ha perso, e che purtroppo ha cominciato a perdere con le politiche migratorie inaugurate dal centro sinistra nel 2017 - dice Sciurba - Il cambio di rotta deve essere profondo, culturale, serio. Sbarcare i naufraghi di oggi e di domani è solo il primo passo". "Cancellare l'accordo criminale con la Libia e smettere di fornire soldi e mezzi a milizie e torturatori è il secondo - spiega ancora Alessandra Sciurba - Aprire canali di ingresso regolati e sicuri, e pretendere che tutti i paesi UE facciano lo stesso, è il modo per spezzare il traffico degli esseri umani e far sì che non ci siano più naufraghi da soccorrere. Per il resto, c'è un paese da risollevare ripartendo dai diritti".