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ITALIA

I fatti avvennero nel maggio scorso, le vittime colpite in modo casuale

Milano, uccise 3 passanti a picconate. Kabobo condannato a 20 anni. Riconosciuta la semi-infermità

La decisione del gup Manuela Scudieri 

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Adam Kabobo
Milano
Adam Kabobo, il ghanese che lo scorso 11 maggio uccise tre passanti a Milano a colpi di piccone, è stato condannato a vent'anni di carcere. Lo ha deciso il gup Manuela Scudieri che gli ha riconosciuto la semi-infermità mentale. Il pm Isidoro Palma aveva chiesto per l'imputato vent'anni di carcere con il riconoscimento della semi-infermità mentale mentre i difensori del ghanese hanno chiesto per lui l'assoluzione con il riconoscimento del vizio totale di mente.

"Vent'anni si carcere per Kabobo? E' quello che mi aspettavo, per la giustizia italiana questo è il massimo ma per me non è sufficiente. Ora Vedremo se scontera 20 anni, qui tutto è possibile". Questa la reazione di Andrea Masini, figlio di Ermanno Masini, 64 anni, una delle vittime che Kabobo ha ucciso a colpi di piccone per le strade di Noguarda. Masini sta valutando se assicurarsi alla causa che gli altri familiari delle vittime intendono fare al Viminale "per ottenere i risarcimenti dato che Kabobo F nullatenente". "Se mi associo - ha detto - lo faccio solo se ho la certezza che Kabobo sconti tutta la sua pena".

Con la condanna di oggi si chiude, almeno in primo grado, la vicenda giudiziaria seguita alla 'mattina di follia' di Adam 'Mada' Kabobo, costata la vita a 3 passanti inermi del quartiere di Niguarda, alla periferia di
Milano. 

- 11 maggio 2013. Alla centrale dei Carabinieri e al 118 arriva la segnalazione di persone colpite a picconate da un uomo di colore in via Adratico attorno alle 6.30. L'aggressore, un ghanese di 31 anni, ha colpito un uomo di 64 anni alla testa poi si è spostato nella vicina piazza Belloveso dove si è scagliato contro un passante di 40 anni colpendolo più volte alla testa. Subito dopo, in via Monte Rotondo, si è avventato su un ragazzo di 19 anni alla nuca e alla schiena. Qualcuno ha tentato di fermarlo e chiamato i militari che sono intervenuti e l'hanno arrestato con ancora in mano il piccone. Non ha documenti, è in evidente stato di agitazione e non dice niente ai militari. Alla fine si conteranno tre vittime. 

- 13 maggio. "Sentivo voci cattive. L'ho fatto perchè sentivo queste voci". Spiegherà Kabobo al giudice nel corso dell'interrogatorio di garanzia, nel carcere di San Vittore al termine del quale il gip Ghinetti convalida il suo arresto. Il ghanese parla solo il dialetto del suo paese e non è in grado di esprimersi in un inglese pienamente comprensibile. 

- 14 maggio. Dopo tre giorni d'agonia muore Ermanno Masini, 64 anni. Prima di lui erano morti Alessandro Carolè, 40 anni e Daniele Carella, 21 anni, colpito alle spalle mentre scaricava giornali assieme a suo papà.