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ITALIA

Il disastro

Milano, deraglia il treno da Cremona: 3 morti e 46 feriti. "Individuato cedimento rotaia"

I tecnici Rfs parlano di un cedimento della rotaia. Dopo una verifica della rete infrastrutturale nell'area del deragliamento del treno di Trenord, infatti hanno escluso qualsiasi malfunzionamento degli scambi. Il convoglio è deragliato a Seggiano di Pioltello: era diretto a Milano Porta Garibaldi

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Sono tre donne le vittime del deragliamento di un convoglio di Trenord, avvenuto poco prima delle 7 del mattino, lungo la direttrice Milano-Venezia. Si tratta di Pierangela Tadini, 51enne originaria di Caravaggio ma residente a Vanzago (Milano), Giuseppina Pirri, 39 anni, di Cernusco sul Naviglio e Ida Maddalena Milanesi di 61 anni. il treno composto da sei vagoni era partito da Cremona alle 5 e 32 ed era diretto alla stazione di Milano Porta Garibaldi, con centinaia di pendolari a bordo.

5 feriti in codice rosso, nessuno in pericolo di vita
Nel tragico schianto si sono ferite 46 persone, tutte trattate nei diversi ospedali coinvolti nei soccorsi. Questo il bilancio stilato dal centro di cooordinamento dei soccorsi allestito nella prefettura. Dei feriti, dopo la riclassificazione dei codici che avviene nei pronto soccorso, 4 sono in codice rosso, 9 in codice giallo e 33 in codice verde. Le due carrozze centrali si sono "intraversate", finendo a un angolo di 90 gradi l'una dall'altra. I Vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per tagliare le lamiere ed estrarre gli ultimi passeggeri incastrati. 

Delrio: commissione inchiesta del ministero
"La direzione investigativa del ministero ha già attivato la Commissione di inchiesta e anche la agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria ha già attivato una sua inchiesta parallela. Non interferiscono con quelle della procura, cui abbiamo dato la massima collaborazione". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, dopo il vertice in prefettura a Milano sull'incidente ferroviario.

Il macchinista: ho frenato ma era tardi
"Quando ho sentito che il treno vibrava tanto, ho azionato subito il freno ma era già troppo tardi, era già fuori dai binari". È questo, in sostanza, il primo racconto reso agli investigatori dal macchinista che guidava il treno deragliato stamani nel Milanese. 

 

 
Trovato un pezzo binario di 23 cm
Inquirenti e investigatori hanno trovato e sequestrato il pezzo di binario (23 centimetri di lunghezza) che si è staccato dalla rotaia dove viaggiava il treno. È stato trovato a una ventina di metri di distanza. La rottura, stando alle indagini, è avvenuta sopra una giuntura del binario un chilometro circa prima della stazione di Pioltello. 

Pm: in un video treno passa stazione fra scintille
Il treno deragliato ha anche attraversato, quando parte dei vagoni era già fuori dai binari, la stazione di Pioltello lasciando una scia di scintille. È quanto mostrerebbe il video di una telecamera di sorveglianza visionato nell'ambito delle indagini e nel quale si vede anche un uomo sulla banchina che si allontana spaventato.

Sequestrata la scatola nera
È stata sequestrata la 'scatola nera' del treno deragliato. Nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano sono stati sequestrati anche i vagoni, l'intera area in cui è avvenuto il deragliamento, oltre a tutti i documenti che riguardano la manutenzione e i lavori su quel tratto di binari. Nell'inchiesta sarà decisiva una super consulenza affidata dai pm a due esperti ingegneri che si sono anche già occupati di disastri ferroviari. Gli accertamenti tecnici sono già cominciati.

Indagini: velocità 140 km/h "regolare"
Era di circa 140 k/h la velocità a cui viaggiava il treno. Un'andatura consueta e regolare in quella tratta, come viene fatto notare in ambienti investigativi. Il treno si è fermato circa un chilometro dopo la stazione di Pioltello. Nessuna responsabilità viene al momento individuata a carico del macchinista che è ricoverato in ospedale.

RFI: circolazione bloccata fino a dissequestro area
La circolazione ferroviaria sulla tratta interessata al deragliamento di oggi resta interrotta finché l'Autorità Giudiziaria non disporrà il dissequestro dell'area. Lo comunica Rete Ferroviaria Italiana. Sono stati attivati servizi sostitutivi a carattere regionale da Trenord, mentre i treni a lunga percorrenza della trasversale padana tra Milano e Venezia percorrono l'itinerario alternativo via Bologna - Verona con allungamenti dei tempi di viaggio fino a 150 minuti. Dai primi accertamenti tecnici, è emerso un cedimento strutturale sulla rotaia circa 2 km prima del luogo del deragliamento. L'individuazione delle cause di quanto accaduto è attualmente al centro delle indagini condotte dall'Autorità giudiziaria, delle competenti autorità ministeriali e di Rfi.

Umberto Lebruto, direttore di produzione di Rfi a Rainews24: cedimento della rotaia
I Tecnici di Rete Ferroviaria Italiana parlano di un cedimenro della rotaia. La conferma arriva da Umberto Lebruto, direttore di produzione di Rfi, intervenendo a Rainews24. Sono state tre le vetture del treno regionale 10452 Cremona - Treviglio - Milano Porta Garibaldi uscite dai binari. Il treno  - secondo una prima ricostruzione di Rete Ferroviaria Italiana, che gestisce l'infrastruttura - ha percorso con alcune ruote fuori dalle rotaie circa due chilometri prima che una delle tre vetture impattasse un palo della trazione elettrica e si accartocciasse. A quel punto il treno si è scomposto. La rotaia che ha ceduto stava per essere sostituita. In quel tratto erano in corso lavori di manutenzione. Lo prova questa fotografia scattata esattamente nel punto in cui è avvenuto il cedimento.

 
Secondo i tecnici nessun malfunzionamento degli scambi. I sistemi di sicurezza della rete hanno funzionato: i sensori posizionati sugli scambi hanno rilevato il passaggio anomalo di alcune vetture del treno ed hanno disposto a "via impedita" tutti i sistemi di segnalamento, bloccando di fatto la circolazione nell'area.  

Rfi: investimenti in manutenzione cresciuti del 70%
"In attesa che le indagini chiariscano l'esatta dinamica e le cause dell'incidente ferroviario di Pioltello", Rete Ferroviaria Italiana, in una nota "conferma l'impegno quotidiano profuso per garantire sulla propria rete i più elevati standard di sicurezza e affidabilitaà valori che guidano ogni scelta strategica e ogni processo produttivo della società". "A testimoniarlo - continua la nota - sono le statistiche dell'Agenzia dell'Unione Europea per le Ferrovie (Europea Railway Agency) che evidenziano come la rete di RFI registri uno dei più bassi indici di incidentalità in Europa. Sono risultati al cui conseguimento concorrono l'adozione di processi manutentivi certificati, l'utilizzo di sofisticati strumenti diagnostici e gli importanti investimenti destinati alla manutenzione, che negli ultimi anni hanno registrato un incremento di circa il 70%, passando da 1 miliardo nel 2012 a 1,7 miliardi nel 2017.

Prefettura ha attivato Centro coordinamento Soccorsi
La prefettura ha attivato il 'Centro coordinamento Soccorsi' per il coordinamento del soccorso - coinvolte forze dell'ordine, Polizia stradale, Polizia ferroviaria, vigili del fuoco, AREU 118, Croce Rossa, Trenord, Rfi - per l'incidente ferroviario avvenuto stamane a Pioltello, alle porte di Milano. Sono state attivate delle linee telefoniche dedicate per i parenti dei viaggiatori presumibilmente presenti sul treno e per gli uffici consolari al fine di raccogliere tutti gli elementi informativi utili e fornire, appena in grado, una restituzione sulle condizioni delle persone a bordo del treno coinvolto (02 77584184 - 02 77584892). La prefettura tramite la Croce Rossa ha inoltre attivato un servizio di supporto psicologico in loco con esperti dedicati allo scopo.

Il blocco del traffico
Tra Milano e Brescia il traffico ferroviario è stato interrotto sia sulla linea direttissima che su quella alternativa, fermi anche i treni di Trenitalia. 
 

I soccorsi dopo mezz'ora
"Ci sembrava che ci fossero dei sassi sotto il treno e poi il convoglio si è fermato. Ci hanno fatto scendere e i soccorsi sono arrivati mezz'ora dopo". E' il racconto di un testimone oculare del deragliamento del treno avvenuto questa mattina alle porte di Milano. Maurizio Lanzani, collaboratore di RTL 102.5, viaggiava da Cremona verso Lambrate sul convoglio deragliato nei pressi di Pioltello.




"Due carrozze si sono semisquarciate. Una scena agghiacciante - racconta - e ho avuto fortuna a prendere un altro vagone che non è deragliato. I soccorsi sono arrivati un po' in ritardo, anche perché il treno si è fermato sulla linea ferrata fuori stazione e il luogo è difficilmente raggiungibile".  





Gli ostacoli che hanno rallentato i soccorsi
A complicare il lavoro dei soccorritori è il fatto che il convoglio è finito vicino a una massicciata ferroviaria, da cui sono state asportate le ringhiere di cemento per facilitare i soccorsi. Diversi elicotteri, tra cui un'eliambulanza giunta dall'Emilia-Romagna, hanno fatto la spola con gli ospedali per trasferire i feriti più gravi.    

L'arrivo dei parenti delle vittime
Sono giunti alla spicciolata, con i volti tesi, i parenti delle vittime dell'incidente ferroviario avvenuto a Seggiano di Pioltello. Si presentano ai cancelli della Innocenti Depositi e i vigili che hanno i loro nomi, li fanno entrare. "Sono D.T. posso passare - dice una donna in lacrime alla guida di una utilitaria bordeaux - mi dica dove andare". Poche frasi, e la polizia locale fa accompagnare la donna e un suo parente nell'area di raccolta dei soccorsi. Poco dopo arriva anche un Suv con un uomo di mezza età alla guida. Anche lui viene fatto passare. E' sicuramente un parente di una vittima perché quelli dei feriti non possono entrare ma devono recarsi agli ospedali. Un minuto dopo l'ingresso della seconda macchina esce un furgone metallizzato delle imprese funebre locali.

La rabbia dei pendolari
Rabbia tra i pendolari per il tweet con cui poco dopo le 8 Trenord ha dato notizia dell'interruzione dei collegamenti ferroviari fra le stazioni di Treviglio e Milano in cui si parla di "un inconveniente tecnico a un treno".

 

Successivamente la società che gestisce il trasporto ferroviario locale in Lombardia ha diffuso un'altra nota in cui ha spiegato che "un treno è sviato tra le stazioni di Treviglio e Pioltello per "cause che devono essere accertate".      

Testimone a Rainews24: ho sentito un rumore come di sassi, il treno sobbalzava
Drammatica la testimonianza di Maurizio Lanzani raccolta dal direttore di Rainews24, Antonio Di Bella. Lanzani questa mattina si trovava a bordo di quel treno - come tutte le mattine in quanto pendolare - quando ha sentito un "forte rumore di sassi, il treno sobbalzava, ho visto anche delle scintille". Poi ha aggiunto che c'è voluto un po' prima che il convoglio si fermasse. Non aveva capito la gravità di quanto stava accadendo. Solo quando è sceso dalla vettura, con gli altri passeggeri, si è reso conto del disastro.




Verso iscrizione registro indagati vertici Rfi
Per il momento il fascicolo aperto con l'ipotesi di disastro ferroviario colposo sull'incidente ferroviario avvenuto nei pressi della stazione di Pioltello è a carico di ignoti ma nelle prossime ore verranno iscritti nel registro degli indagati i vertici di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana). È quanto si apprende in ambienti giudiziari. La società Rfi è proprietaria delle infrastrutture ferroviarie.

Garante: revocare scioperi ferrovie previsti nei prossimi giorni
L'Autorità di garanzia per gli scioperi invita i sindacati a revocare gli scioperi proclamati nel trasporto ferroviario il 27 e 28 gennaio in Veneto ed Emilia Romagna. "Alla luce del disastro ferroviario che ha interessato il treno regionale di Trenord a Pioltello, nel milanese, in considerazione delle pesanti ripercussioni sulla circolazione anche nei prossimi giorni - si legge in una nota - si invitano le organizzazioni sindacali a revocare gli scioperi del 27 e 28 gennaio" ai sensi dell'Accordo nazionale del settore ferroviario del 23 novembre 1999, e successive integrazioni, laddove è previsto che "gli scioperi di qualsiasi genere, dichiarati o in corso di svolgimento, sono immediatamente sospesi in caso di avvenimenti di particolare gravità o di calamità naturali o di stato di emergenza dichiarato".