Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Milena-Canonero-da-Torino-a-Los-Angeles-Tre-Oscar-in-tasca-che-arrivi-il-quarto-2b591b07-d58c-45fa-8b7b-7455d6c4d228.html | rainews/live/ | true
CULTURA

È stata premiata per Barry Lyndon, Momenti di gloria e Marie Antoinette

Milena Canonero, da Torino a Los Angeles. Tre Oscar in tasca, che arrivi il quarto?

La sua prima collaborazione importante con Stanley Kubrick in Arancia Meccanica. Molto amata anche da Hugh Hudson e Wes Anderson

Condividi
di Laura Squillaci
Il suo nome forse non si conosce tanto, ma Milena Canonero fuori dai confini italiani è una celebrità. Di strada ne ha fatta tantissima da quando originaria di Torino si traferisce a Genova per studiare arte e storia della moda e poi vola in Inghilterra.

Comincia a lavorare in piccole produzioni sia per il cinema, che per il teatro. Come designer pubblicitaria a Londra incontra molti registi, il più importante di tutti è Stanley Kubrick che incrocia sul set di 2001: Odissea nello spazio. Fu lui ad offrirle il primo incarico da costumista, a soli 25 anni, per Arancia meccanica.

L'empatia tra i due continua e la Canonero si aggiudica una seconda chance con Barry Lyndon. Quella trasposizione così ben riuscita del '700 le regala il suo primo Oscar insieme a Ulla-Britt Søderlund. Hugh Hudson, il primo regista che ha conosciuto sbarcata a Londra, le affida poi i costumi di Momenti di gloria, storia di due atleti ambientata negli anni Venti. Un lavoro che le regala la sua seconda statuetta.

Viene nominata altre cinque volte, per film come La mia Africa e Dick Tracy. Deve aspettare 26 anni per ottenere nel 2007 il terzo Academy Award grazie a Marie Antoinette di Sofia Coppola. Sempre in quell'anno realizza i costumi dei Viceré di Roberto Faenza e Il treno per il Darjeeling di Wes Anderson. Qui nasce l'intesa con il regista che l'ha voluta insieme a lui anche per The Gran Budapest Hotel per cui ora Milena sogna il quarto Oscar. 

Certo la gara non è facile. Dovrà vedersela con i colleghi Mark Bridges per Inherent Vice, Colleen Atwood per Into the Woods, Anna B. Sheppard e Jane Clive per Maleficent e Jacqueline Durran per Mr. Turner. Ma a giudicare dalla cura nel dettaglio avuta per orchestrare il film di Andersen, la Canonero ci può davvero sperare.