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MONDO

Missouri River prima puntata

Saint Louis, la Sarajevo della guerra razziale

Viaggio in cinque puntate nella cosiddetta Real America, l’America vera, quella che custodisce il mito della frontiera. Marzio Mian, Nicola Scevola, Nanni Fontana e Massimo Di Nonno hanno risalito il Missouri per cinquemila chilometri e attraversato cinque stati per capire cosa vuol dire essere americani oggi.

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L’ondata di violenze a sfondo razziale che ha infiammato gli Stati Uniti è cominciata a Ferguson, sobborgo di Saint Louis, il 9 agosto del 2014 quando la polizia ha ucciso Michael Brown, ragazzo nero disarmato. Nei giorni successivi sono scoppiate le rivolte e il movimento Black Life Matters ha cominciato ad affermarsi, con l’escalation di molti casi simili in altre aree metropolitane nel Paese.  



Comincia dunque qui, dalla periferia di Saint Louis, l’alpha delle rivolte razziali moderne, il nostro viaggio in cinque puntate nella cosiddetta Real America, l’America vera, quella che custodisce il mito della frontiera, lontano dalle grandi metropoli e dai riflettori della campagna elettorale. Questo viaggio fa parte di un progetto indipendente e multimediale che si chiama River Journal e che si propone di raccontare l’attualità e il contemporaneo attraverso i grandi fiumi del mondo.



(Le foto sono di Nanni Fontana e Massimo Di Nonno)