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MONDO

Missouri River quarta puntata

La macchia nera di Williston

Viaggio in cinque puntate nella cosiddetta Real America, l’America vera, quella che custodisce il mito della frontiera. Marzio Mian, Nicola Scevola, Nanni Fontana e Massimo Di Nonno hanno risalito il Missouri per cinquemila chilometri e attraversato cinque stati per capire cosa vuol dire essere americani oggi

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La chiamavano Shale Revolution, la corsa all’oro nero grazie alle nuove tecnologie d’estrazione. Il Bakken era il nuovo Texas, un bacino tra i più gradi del mondo che ha assicurato agli Stati Uniti l’indipendenza energetica trasformandoli per la prima volta addirittura in Paese esportatore. Fra il 2008 e il 2014 la sconosciuta Williston in Nord Dakota diventa una delle capitali mondiali dell’estrazione, al ritmo di oltre 1 milione di barili al giorno. Ma l’improvviso crollo del prezzo al barile ha cambiato il paesaggio e molti destini: i metodi estrattivi usati nel Bakken hanno costi alti e il ricavo attuale sul greggio pompato ha mandato in rovina decine di aziende nella zona di Williston, lasciando 100.000 persone senza lavoro in due anni. 



Il nostro viaggio risalendo il Missouri river - cinquemila chilometri attraverso una regione trascurata dalla propaganda elettorale ma cruciale per l’identità e l’economia americane - ci porta nel Nord Dakota occidentale. Il luogo ideale per capire le radici del nuovo vento isolazionista che soffia in America



Questo viaggio fa parte di un progetto indipendente e multimediale che si chiama River Journal e che si propone di raccontare l’attualità e il contemporaneo attraverso i grandi fiumi del mondo.

(Le foto sono di Nanni Fontana e Massimo Di Nonno)